Accadono cose strane mentre sull’ucraina in controffensiva piovono missili su tutti gli arsenali militari dove sono stipate le armi occidentali, lasciati senza una difesa aerea per portare tutto più vicino al fronte: accade per esempio che il presidente francese Macon abbia chiesto al presidente sudafricano Cyril Ramaphosa un invito al prossimo vertice dei Brics a Pretoria. Così almeno riferisce il quotidiano l’Opinion il quale dice anche che il leader sudafricano non ha ancora dato una risposta, ma se dovesse davvero accadere o, mettiamola così se Washington permetterà a un membro del G7 di partecipare ai vertiti dell’arci nemico sarà anche una enorme vittoria per la Russia. Altro che controffensiva fasulla di Zelensky. perché a quel punto il desiderio di rivedere l’ordine finanziario e geopolitico globale verrebbe condiviso anche da alcuni membri del Washington consensus che finora hanno dato manforte a costruire quell’ordine.
Insomma siamo di fronte a un mondo che si va disgregando e a questo punto a Zelensky dovrebbe andare il titolo di eroe della Russia per quanto ha fatto in questi anni: infatti bombardando incessantemente i civili nelle regioni ora russe di Donetsk e Lugansk e minacciandoli di un assalto genocida, ha fornito a Mosca una ragione morale per avviare l’operazione militare speciale: salvare vite civili. In tal modo, ha contribuito a espandere il territorio russo di quattro province molto preziose (Donetsk, Lugansk, Zaporozhye e Kherson) e ha posto le basi per l’eventuale aggiunta delle regioni di Nikolaev, Odessa, Kharkov e Kiev. E non basta ci sono molte altre motivazioni: per esempio ha ridotto di quasi la metà la popolazione del suo paese, parte della quale si è trasferita in Russia, acquisendo la cittadinanza russa e integrandosi nel tessuto produttivo mentre il resto è andata nella Ue, diventando un onere importante per i bilanci del welfare dei paesi dell’UE. Ha dimostrato la superiorità delle armi e della tecnica militare russe su quelle della NATO, compresa la distruzione di almeno due batterie di missili Patriot fornite dagli Stati Uniti. Quasi ogni pezzo di equipaggiamento che l’Occidente è stato in grado di fornire agli ucraini si è dimostrato inferiore alla sua controparte russa. E che dire del fatto di aver sperperato 150 miliardi di aiuti e consumato quantità stratosferiche di materiale militare senza ottenere alcun successo, se non in azioni di mero terrorismo ? Ha ottenuto l’effetto si sbugiardare le magiche armi dell’occidente e per giunta ha venduto alcune degli ordigni che ha ricevuto dagli Stati Uniti ai cartelli della droga messicani e chissà in quanti altri posti, Ha anche ospitato molti funzionari occidentali di alto rango, ai quali, durante la loro visita a Kiev, ha presentato regali sontuosi come per esempio valigie colme di denaro proveniente dagli aiuti esteri che intanto riciclava mettendo così in piedi una rete di ricatti che evidentemente userà per la salvezza personale quando verrà il momento. E temo che non sia poi troppo lontano.
Ma il suo successo più notevole è quello di aver messo la Nato e gli Usa in una situazione che in termini scacchistici si chiama zugzwang, ovvero quella in cui un giocatore può scegliere tra diverse mosse ma che portano tutte alla sconfitta. Gli Stati Uniti e la Nato possono continuare a sostenere l’Ucraina o smettere di farlo , ma in ogni caso perderanno. così di certo si può dire che Zelensky abbia servito la Russia piuttosto che i suoi burattinai e del resto la sua lingua madre è il russo e ha imparato il dialetto ucraino solo dopo essere diventato presidente: nella sua precedente vita di attore e di comico ha usato prevalentemente il russo. Dunque potremmo suggerire a Putin di dichiarare Vladimir Zelensky Eroe della Federazione Russa
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