Un progetto realizzato dal centro interculturale Abusuan di Bari nell’ambito dell’avviso pubblico “Le due Bari – Quartieri uniti nella cultura” del Comune di Bari. 

Press kit (Materiale fotografico)https://drive.google.com/drive/folders/1CqgHc_yYh6jjaWHsx6zwF57M79ply_F-?usp=sharing

Prosegue, itinerante tra i quartieri di Bari, la rassegna musicale Confini Labili, realizzata dal centro interculturale Abusuan nell’ambito dell’avviso pubblico “Le due Bari – Quartieri uniti nella cultura” del Comune di Bari. Un progetto che indaga il territorio musicale, provando ad aggregare luoghi della memoria e del sociale, le periferie e i loro abitanti con particolare attenzione ai fragili. Un viaggio per mare, viatico e frontiera tra le culture che lo circondano fatto di racconti e confessioni come quelle della città di Bari, terra del fuoco e del sale, presidio a sud, terra di sbarchi ed approdi, arsura e memoria. Caleidoscopio di lingue e linguaggi, dove la “diplomazia del pentagramma” unisce il “primo” agli “altri mondi” e, per dirla con Pasolini dal suo Canzoniere Popolare.

Dopo l’apertura dello scorso 4 luglio sul Lungomare IX Maggio di San Girolamo con il ritmo della EuroBand – Murgia’s Street Band, venerdì 12 luglio la rassegna farà tappa al quartiere Libertà presso la Chiesa del Redentore dove alle ore 21.00 si terrà l’esibizione dal vivo di NCCP – Nuova Compagnia Canto Popolare nell’ambito de Anima di Terra Tour: uno spettacolo musicale composto dai brani della tradizione campana e del Mezzogiorno. Terra di suoni, che attraverso la sua arte e la sua musica ha esportato storia e cultura, diventando nei secoli un punto di riferimento imprescindibile nel panorama nazionale e internazionale. 

Nel 1520 Magellano, circumnavigando le coste meridionali dell’Argentina a bordo della nave Trinidad, vide dei fuochi lungo la costa e chiamò quelle terre “terre dei fuochi” – racconta il gruppo musicale – Questi erano stati accesi dagli indigeni del posto, abituati a raccogliersi intorno a grandi falò al di fuori delle loro capanne, innanzitutto per proteggersi dal freddo, ma anche perché́, attraverso il fumo e le scintille, le loro preghiere avrebbero più facilmente raggiunto il cielo e quindi le divinità̀. In Campania, quando si accendono i fuochi durante una festività o una ricorrenza religiosa, il legno – bruciando – restituisce al cielo (secondo una credenza popolare) l’anima della pianta e protegge da influenze negative. Anche da noi questi fuochi sono sempre gli stessi da millenni e assolvono al compito di trasportare le preghiere dei devoti nel cielo. Oggi il fascino di questa credenza popolare ha ceduto il passo, in Campania, e “terra dei fuochi” è divenuta sinonimo di inferno per i tristi fatti di cronaca che tutti conoscono: a bruciare non è più il legno, bensì̀ i rifiuti.
Tuttavia, la nostra regione è anche una terra di suoni terra che attraverso la sua arte e, soprattutto, la sua musica ha esportato storia e cultura, diventando nei secoli un punto di riferimento imprescindibile. Per tutti questi motivi, il progetto della Nuova Compagnia di Canto Popolare avrà come titolo Anima di Terra Tour uno spettacolo musicale composto da quei brani della nostra tradizione e della nostra terra, che danno il senso ad una nuova illusione. Così saranno le note, e non più i contemporanei fuochi, a veicolare i nostri sogni o le nostre preghiere, affinché salgano nitidi verso il cielo”. 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.

Info:

www.leduebari.it

Di BasNews

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