Questo territorio ha un grande potenziale di sviluppo economico grazie alle sue risorse naturali, alla posizione geografica strategica, alla qualità del capitale umano e ad una radicata cultura industriale». Lo ha detto ieri sera il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo intervenendo ad una iniziativa politica sul futuro della Valbasento organizzata dal Partito Democratico a Ferrandina con l’On. Andrea Orlando, ex ministro del lavoro del governo Draghi. Cavallo ha rilanciato la proposta della Cisl di un patto per l’industria, la crescita e lo sviluppo sostenibile presentata nelle scorse settimane dal leader Luigi Sbarra. Per il segretario della Cisl lucana serve «una politica industriale non occasionale ma strutturata» con l’obiettivo di «rivitalizzare l’industria e l’occupazione e contribuire ad un miglioramento significativo della situazione economica dell’intero territorio regionale, attivando adeguate catene di interazione con gli altri poli produttivi presenti in Basilicata, penso in particolare al comparto automotive». Secondo Cavallo, tuttavia, occorre «uscire dalla retorica che, specialmente in questo territorio, e per ragioni che sono giustificate e condivisibili, ha fatto del settore industriale uno spauracchio. L’industria è un importante motore di sviluppo economico, poiché crea posti di lavoro, genera ricchezza e stimola la crescita economica. La sfida della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale è oggi tutta dentro la questione industriale, non un tema a latere, ma centrale. È un aspetto, questo, che deve essere sottolineato perché le comunità della Valbasento hanno pagato un prezzo alto ad un paradigma di sviluppo che oggi non è più proponibile: quello dello sviluppo a tutti i costi. Per questo, parlare di sviluppo della Valbasento significa, prima di tutto, parlare di come organizzare una governance in grado di rendere le comunità, gli enti locali e gli attori del territorio, non solo partecipi, ma protagonisti di un disegno di sviluppo sostenibile».
Il segretario della Cisl ha poi sottolineato che «la localizzazione in Valbasento di una parte significativa degli investimenti legati alla cosiddetta hydrogen valley puà rappresentare un nuovo inizio per questo territorio e proiettare la Basilicata sulla frontiera delle energie rinnovabili di ultima generazione. È importante attrarre nuove imprese, ma allo stesso tempo è fondamentale sostenere le aziende che hanno già scommesso sul territorio investendo e creando posti di lavoro. Da tempo come Cisl sosteniamo la necessità di riprendere la stagione dei grandi patti e accordi di programma per fare delle transizioni ambientale e digitale, non spauracchi, bensì finestre di opportunità per la crescita e lo sviluppo della nostra regione. Per recuperare i ritardi accumulati nei confronti della Cina, vero leader nel settore delle rinnovabili, l’Europa ha bisogno di accelerare gli investimenti sul fronte delle energie pulite, e la Basilicata, con la hydrogen valley, si può candidare ad essere protagonista del futuro energetico del nostro paese».
In conclusione, Cavallo ha ribadito che «lo sviluppo economico della Valbasento richiede un forte impegno di istituzioni, imprese, sindacato e comunità locale. La collaborazione efficace tra questi attori può portare a soluzioni innovative per affrontare le transizioni energetica e digitale e per promuovere uno sviluppo sostenibile in termini sia ambientali che sociali. Ci sono gli strumenti, ci sono anche le risorse, serve uno sforzo congiunto e una mentalità nuova per trasformare le potenzialità in benessere per l’intera comunità della Valbasento», ha concluso il sindacalista.
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