Conoscenza e consapevolezza delle armi a disposizione per prevenire e contrastare
la malattia
Gli studenti di Medicina, Farmacia e di Biotecnologie dell’Università degli Studi della Basilicata sono stati i protagonisti dell’evento organizzato in collaborazione con l’Irccs Crob per celebrare la giornata mondiale contro il cancro. Una giornata promossa in tutto il mondo per risvegliare l’attenzione sulla lotta contro i tumori. Dalla data canonica di domenica 4 febbraio, l’iniziativa di Crob e Unibas si è tenuta giovedì 8 per consentire la più ampia partecipazione dei ragazzi alla giornata dedicata al tema della prevenzione del tumore della cervice uterina. Close the care gap, ovvero colmare il divario di cura è il filo guida dell’iniziativa. Un divario che è possibile colmare anche attraverso la conoscenza e la consapevolezza delle armi a disposizione per prevenire e contrastare la malattia. E una delle armi a disposizione nella lotta contro il cancro è proprio la diffusione di una corretta informazione cui i ragazzi sono stati chiamati a diventarne portavoce. Ad aprire i lavori in qualità di moderatore la docente Unibas Monica Carmosino che ha dato la parola per i saluti istituzionali al prof. Nicola Cavallo prorettore con delega alle funzioni di promozione delle attività culturali, di divulgazione scientifica delle attività di ricerca e di tutte le altre attività di public engagement. Il prorettore ha ricordato le attività di ricerca già attuate tra l’Università, il Crob e le altre aziende sanitarie regionali e l’impegno a cui sono chiamati i ragazzi per aiutare il Sistema Sanitario Regionale ad informare la popolazione affinché ci sia consapevolezza sulle scelte di salute. L’assessore regionale Tommaso Coviello ha portato i saluti del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, soffermandosi sull’importanza della World Cancer Day in particolare sul tema della prevenzione. Il direttore generale dell’Irccs Crob Massimo De Fino, dopo aver riportato i saluti dell’assessore regionale alla Salute e Politiche della Persona Francesco Fanelli, ha evidenziato come quello tenutosi dall’Unibas sia soltanto il primo tassello di un lungo cammino da intraprendere insieme agli studenti di Medicina che, con il loro impegno e la loro passione, costituiscono un valore aggiunto per la crescita di tutto il Sistema Sanitario. La coordinatrice dello screening regionale cervico uterino Francesca Sanseverino, nel corso della sua relazione scientifico divulgativa “Il tumore della cervice uterina: impara a conoscerlo, impara a difenderti” ha illustrato gli aspetti principali del tumore della cervice uterina, uno dei tumori più prevenibili e contrastabili che, secondo l’obiettivo prefissato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dovrebbe essere sconfitto entro il 2030. L’auspicio che un giorno sia proprio uno degli studenti lucani di Medicina a tenere una relazione in cui racconta il raggiungimento di questo ambizioso traguardo. Il coordinatore del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Unibas Giuseppe Terrazzano nel corso della sua relazione ha invece fatto il punto della situazione sull’infiammazione nella eziopatogenesi del tumore della cervice uterina.