Un’altra settimana è trascorsa nella maggioranza del centrodestra per mettere – usiamo questo eufemismo – le ultime caselle al loro posto. Ancora una volta constatiamo che il sedicente governo del cambiamento è impegnato a risolvere una serie di questioni interne, a conservare con non poche difficoltà i propri equilibri, mettendo quasi del tutto da parte l’agenda politico-istituzionale. Si pensi al rinvio del Consiglio Regionale, previsto per il 12 luglio, e programmato adesso per il 19 luglio prossimo. Il tutto per consentire alla maggioranza di mettere a posto le cose e tentare di risolvere le continue e deprimenti beghe interne.
Ma i problemi che affliggono la Basilicata non possono aspettare e, purtroppo, scenari a tinte fosche si vedono all’orizzonte. Pensiamo alle grandi preoccupazioni che serpeggiano tra i lavoratori dello stabilimento Stellantis di San Nicola di Melfi e dell’intero indotto. A questo riguardo il gruppo in Consiglio regionale del MoVimento Cinque Stelle ha predisposto una mozione da presentare nella prossima seduta, che speravamo si svolgesse già il 12 luglio. Il documento presentato intende impegnare la Regione Basilicata affinché sostenga con convinzione e con le altre regioni interessate (Puglia, Campania e Molise) l’avvio di una seria interlocuzione presso il MiSE (Ministero dello Sviluppo economico). L’obiettivo è aprire un tavolo di confronto e trovare soluzioni sia per la gestione temporanea della crisi, che sta vivendo il comparto dell’automotive, sia strategie che si pongano nella direzione della transizione ecologica, attivando idonee politiche industriali e politiche attive del lavoro. Per Stallantis e per l’indotto ci vogliono idonee garanzie affinché il prossimo autunno non acuisca preoccupazioni e sfiducia in un comparto vitale per l’economia regionale e nazionale.
m5s basilicata