A conclusione del laboratorio teatrale nella Casa Circondariale “Antonio Santoro”, la proiezione sulle mura esterne dello spettacolo finale con i detenuti della sezione maschile

Mercoledì 30 giugno, in via San Vincenzo de Paoli a Potenza, si chiuderà la terza edizione del progetto “Teatro oltre i Limiti” della Compagnia teatrale Petra. Alle ore 19.30 è in programma la proiezione, sulle mura esterne della Casa Circondariale “Antonio Santoro”, della performance finale del laboratorio teatrale che dallo scorso ottobre ha visto coinvolti i detenuti della sezione maschile del penitenziario.

“Teatro oltre i Limiti” è un’attività di teatro sociale in carcere promossa dalla Compagnia teatrale Petra con la stretta collaborazione della Direzione dott.ssa Maria Rosaria Petraccone, del Comandante Giovanni Lamarca e dell’area sicurezza e trattamentale della Casa Circondariale. Alla base del progetto c’è l’assunto del teatro come linguaggio capace di superare il concetto di “limite”, nel luogo stesso a cui viene automaticamente abbinato dall’immaginario collettivo. Mettendo insieme teatro, carcere e società civile, “Teatro oltre i Limiti” ribalta la concezione detentiva a favore di una nuova visione: da luogo di vergogna a luogo di cultura.

Giunto alla sua terza edizione, “Teatro oltre i Limiti” intende consolidare quel “ponte” costruito negli anni tra gli abitanti “di dentro”, che si relazionano in un modo nuovo grazie al teatro, e quelli “di fuori”, che scoprono l’interno delle mura del contesto carcere: il carcere si apre alla città e i detenuti diventano attori. Da ottobre 2020 a giugno 2021, i detenuti della sezione maschile della Casa Circondariale di Potenza hanno potuto seguire un percorso formativo di pratica delle discipline teatrali, attraverso un laboratorio condotto da Antonella Iallorenzi, esperta in teatro sociale, e Mariagrazia Nacci, coreografa e danzatrice.

Il progetto si articola in diverse azioni strettamente collegate tra loro. Il laboratorio teatrale rivolto ai detenuti è accompagnato da un corso tecnico per operatori scenici e da un percorso di formazione destinato, invece, agli operatori sociali. Attraverso gli appuntamenti denominati “Artisti in transito”, inoltre, si mettono in relazione detenuti e mondo teatrale, con la partecipazione di artisti del panorama nazionale. Ospite di questa edizione è stato il performer Philippe Barbut, che dal 20 al 23 ottobre ha condotto il workshop “Bermudas out/in”, incentrato su un lavoro di ricerca in libertà nel movimento dei corpi. Tra febbraio e marzo 2021, infine, sono stati realizzati degli incontri pubblici on line di approfondimento, con ospiti e testimonianze.

«Siamo felici e soddisfatti per essere riusciti a portare avanti le attività all’interno della Casa Circondariale di Potenza, nonostante un anno caratterizzato da importanti limitazioni. Il progetto dei laboratori di teatro vuole favorire l’incontro tra esterno e interno del carcere e portare avanti nuove forme di dialogo tra le due realtà», spiega la direttrice artistica della Compagnia teatrale Petra Antonella Iallorenzi. «La proiezione del 30 giugno aprirà un varco “virtuale” nelle mura del carcere di Potenza: un momento di condivisione con la comunità che si pone, soprattutto in questo tempo particolare, come un tentativo di resistenza. Per la prima volta quest’anno saranno coinvolti in veste di spettatori anche gli abitanti del quartiere Betlemme, all’insegna di un processo di superamento delle barriere e di relazione con la città».

“Teatro oltre i Limiti” è un progetto prodotto dalla Compagnia teatrale Petra, con il contributo di Otto per Mille della Chiesa Valdese, il partenariato della Casa Circondariale di Potenza e del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere. La direzione artistica è di Antonella Iallorenzi, la direzione tecnica di Angelo Piccinni.

Per assistere alla proiezione sarà necessario prenotarsi e seguire le prescrizioni in vigore in materia di sicurezza sanitaria per l’emergenza coronavirus, inviando una mail all’indirizzo info@compagniateatralepetra.com e indicando i propri dati anagrafici e un recapito telefonico: l’organizzazione risponderà con la conferma del posto riservato.

Di BasNews

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