Il 7 maggio presso il centro sociale di Malvaccaro un nuovo incontro del progetto “Come una poesia di città” ideato da Gommalacca Teatro e sostenuto dal Comune di Potenza

POTENZA – Si avvia al termine “Come una poesia di città”, progetto promosso da Gommalacca Teatro e sostenuto dal Comune di Potenza. Sabato 7 maggio dalle ore 16.00, presso il centro sociale di Malvaccaro, è in programma un laboratorio di co-creazione per la costruzione della prima mappa visiva e sonora della città di Potenza, attraverso testimonianze, voci e immagini condivise dai cittadini durante gli incontri svolti nei mesi scorsi.

L’appuntamento è destinato a chi ha già preso parte al progetto, ma è aperto anche a quanti siano interessati a scoprirlo, per guardare le video-testimonianze e ascoltare i contributi audio raccolti. Un momento importante per leggere la città attraverso le diverse lenti colorate delle persone incontrate finora, ripercorrendo storie e ricordi, ma anche per immaginare la forma da dare al racconto multilivello di Potenza, affinché possa diventare patrimonio dei suoi abitanti.

Durante il workshop di co-creazione, i partecipanti lavoreranno in sessioni plenarie per individuare temi portanti e immagini simbolo. Successivamente, nei sottogruppi saranno elaborate le idee e si pianificherà la realizzazione degli interventi pubblici, facendo leva su immaginazione e creatività.

“Come una poesia di città” è un allenamento alla scoperta, un esercizio civico, per guardare la città di Potenza con altri occhi, senza necessariamente concentrarsi sul brutto: perché è possibile che un’impressione sbagliata cambi o che si abbia voglia di cambiarla. Un progetto ideato dalla compagnia Gommalacca Teatro sostenuto dagli Assessorati alle Politiche Sociali e Abitative, alla Cultura, alla Pubblica Istruzione e alle Pari Opportunità del Comune di Potenza.

Il progetto è partito il 12 e 19 febbraio con due laboratori intergenerazionali, a cui hanno partecipato cittadini dai 9 ai 60 anni. Gli incontri sono serviti per raccogliere i ricordi legati al patrimonio e alla tradizione di chi vive quotidianamente il paesaggio cittadino e gli spazi urbani, attraverso esercizi teatrali e prendendo ispirazione dai versi della poetessa potentina Beatrice Viggiani e da alcune riflessioni di Christian Bobin tratte dal libro “Abitare poeticamente il mondo”.

Il 12 e 19 marzo sono state realizzate due esplorazioni urbane: la prima incentrata sulla forma della città di Potenza attraverso la visione aerea, con la guida di Nicola Masini, dirigente di ricerca del CNR; la seconda all’interno del quartiere Rione Lucania, seguendo le strade che portano i nomi di alcuni importanti personaggi lucani, con la guida di Giuseppe Romaniello, responsabile dell’unità di direzione “Servizi alla persona” del Comune di Potenza.

Il passo successivo del progetto sono stati sei laboratori, che tra marzo e aprile hanno coinvolto circa 70 studenti tra i 9 e i 17 anni delle scuole I.C. “L. Milani”, I.C. “G. Leopardi” e I.I.S. “Einstein-De Lorenzo” del capoluogo. Le opere di autrici e autori che hanno parlato di Potenza tramite la poesia, la letteratura o il racconto della storia recente sono diventati lo strumento per diffondere la conoscenza della città e lo stimolo per esercitare la capacità di osservazione.

Per iscriversi al laboratorio di co-creazione è possibile richiedere informazioni tramite un sms o un messaggio WhatsApp al numero 393/3054088. La partecipazione è gratuita e aperta a tutte e tutti.

Di BasNews

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