Non vorrei vi fosse sfuggita questa:

“Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha proposto al presidente russo di estendere un accordo che consenta l’esportazione sicura di grano dall’Ucraina nel Mar Nero in cambio del collegamento di una filiale della banca agricola russa al sistema di pagamento internazionale SWIFT, hanno riferito fonti a Reuters”.

Come noto, la connessione della Russia a SWIFT è  stato interrotta dall’Unione Europea nel giugno 2022 a causa dell’invasione russa dell’Ucraina. Un portavoce dell’UE ha detto a maggio che l’UE non stava prendendo in considerazione il ripristino delle banche russe.

Oggi invece ” l’UE sta valutando la possibilità di collegare a SWIFT una sussidiaria di Rosselkhozbank per consentire specificamente transazioni di cereali e fertilizzanti, hanno detto mercoledì a Reuters tre fonti che hanno familiarità con le discussioni. La Commissione europea non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

Guterres ha proposto a Putin che la Russia consenta che l’accordo sul grano del Mar Nero continui per diversi mesi, dando all’UE il tempo di collegare una filiale della Rosselkhozbank a SWIFT,

un grosso rospo quello che l’Occidente deve ingollare:   La UE era convinta, escludendola da SWIFT, di aver inferto un colpo mortale per l’economia russa e decisiva per isolare la Russia,  facendone l’appestato  il mondo intero.

Invece si scopre che ad essere un duro colpo per l’Occidente e l’Ucraina scioglimento  dell’accordo sull’esportazione di grano ucraino, che dovrebbe entrare in vigore lunedì.   L’Occidente ha bisogno del grano ucraino per sfamare la sua popolazione, mentre l’Ucraina ha bisogno dei soldi del grano per respirare un po’ d’aria nella sua economia soffocata.

Se, in due anni e mezzo, la Russia ha fatto i conti con la situazione e non vuole più essere ricollegata a SWIFT, l’Occidente e l’Ucraina hanno un disperato bisogno che l’accordo sul grano venga esteso.

Questo è il motivo per cui la proposta di compromesso a Vladimir Putin non è stata fatta da Joe Biden, Ursula von der Leyen, Charles Michel o Josep Borrell ma è stato il Segretario Generale delle Nazioni Unite a ingollare il rospo, per dare la proposta come meno connotazioni politiche possibili e per salvare la faccia.

Anche perché, si scopre,  ad aver  bisogno del grano ucraino non sono  gli affamati dell’Africa, come ripetono mentendo i nostri media; sono proprio gli europei.

Una recente indagine dell’outlet austriaco eXXpress , rivela che quasi la metà delle esportazioni ucraine di grano e mais verso l’UE ha finito per nutrire i maiali in Spagna per produrre il suo jamon famoso in tutto il mondo. Secondo eXXpress, solo il 15% delle esportazioni è finito nei Paesi a rischio carestia, di cui 167mila ton in Etiopia e 65mila ton in Sudan. La Spagna, invece, ha ricevuto 2,9 milioni di tonnellate di grano e mais dall’Ucraina.

Moon of Alabama commenta:

Ci sono due problemi con questa soluzione sussidiaria. Non esiste una filiale adeguata della Rosselkhozbank. Crearlo richiederebbe tempo. Se solo i pagamenti all’esportazione ora impossibili passassero attraverso una filiale, darebbe all’UE un certo controllo su tali esportazioni. Saprebbe dove stanno andando quelli e potrebbe quindi  fare pressioni sui riceventi. Rimarrebbe anche il problema dei pagamenti in dollari alla Rosselkhozbank e agli esportatori russi. L’UE non può risolverli, ma gli Stati Uniti possono farlo revocando le sanzioni contro Rosselkhozbank.

La Russia ha quindi già respinto il piano Guterres :

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato la scorsa settimana che Mosca non sarebbe soddisfatta di una simile proposta perché ci vorrebbero “molti mesi” per aprire una filiale e altri tre mesi per collegarla a SWIFT.

Ha anche rifiutato un tentativo delle Nazioni Unite di creare un canale di pagamento alternativo tra Rosselkhozbank e la banca statunitense JP Morgan.

La filiale inesistente di Rosselkhozbank darebbe all’UE un certo controllo sulle esportazioni russe. Un canale di pagamento esclusivo in dollari USA tra Rosselkhozbank e JP Morgan darebbe agli Stati Uniti uno strumento simile.

In sintesi:

L’affare del grano aveva due parti. Uno era l’accesso delle navi ai porti ucraini. L’altro era la normale esportazione di cereali e fertilizzanti dalla Russia.

Mentre la Russia aveva facilitato la prima parte dell’accordo, “l’Occidente” aveva bloccato collettivamente la seconda parte.

La lunga creazione di canali di pagamento esclusivi che possono essere bloccati e controllati dall’”Occidente”, come ora propone Guterres, non è una soluzione che la Russia sosterrà.

Quando vedete il prossimo titolo su “La Russia blocca le esportazioni ucraine verso le persone affamate”, tenete presente quanto sopra.

Fonte:

Di BasNews

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la facilità d'uso. Se utilizzi il sito accetti l'utilizzo dei cookie.