È ormai da qualche giorno che si parla della possibilità, da parte della Regione Basilicata, di acquisire i crediti fiscali derivanti dai vari bonus edilizi messi in campo a partire dal 2020 dal governo Conte e fortemente caldeggiati dal Movimento 5 Stelle.
La situazione di incertezza normativa e gli interventi legislativi adottati dai governi successivi, hanno ingenerato nel settore edilizio diversi scossoni, mettendo a repentaglio la tenuta di numerose imprese che si ritrovano in pancia crediti fiscali di una certa consistenza.
Accogliamo ben volentieri questa apertura della Regione Basilicata a tale possibilità. Quello che ci aspettiamo è il coinvolgimento dell’intero Consiglio Regionale al fine di evitare l’avvio di un percorso caotico e poco lineare così come è avvenuto per la questione del “Bonus Gas” regionale.
Proprio per favorire questo percorso abbiamo protocollato una mozione all’attenzione del Consiglio Regionale. Nel documento abbiamo elencato i 4 punti sui quali impegnare la Giunta Regionale in questo percorso molto delicato. Questa potrebbe essere l’occasione per avviare un processo virtuoso, tutelando da un lato le imprese in difficoltà, dando priorità a quelle maggiormente esposte nei confronti degli istituti di credito in rapporto al proprio fatturato, e – dall’altro – destinando eventuali risparmi ottenuti ad interventi a sostegno di situazioni di particolare emergenza, derivanti da eventi di dissesto idrogeologico che comportino conseguenze di disagio abitativo, nonché alle attività previste nella legge regionale 16 giugno 2022 n. 12, concernente “Interventi regionali di promozione e sostegno dell’istituzione dei gruppi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili e delle comunità energetiche rinnovabilI”.
A fare da apripista in questa direzione c’è stata la Provincia di Treviso, prima tra gli enti locali italiani, che ha acquistato da due istituti di credito, a seguito di procedura competitiva ad evidenza pubblica, crediti di imposta derivanti da bonus edilizi al fine di utilizzarli in compensazione orizzontale dei propri oneri fiscali nel corso dei prossimi anni, ottenendo un risparmio in termini di spesa corrente pari a circa un milione di euro. Anche la Regione Sardegna ha legiferato in tal senso durante l’ultima tornata di lavori sulla finanziaria regionale.
Ribadiamo la necessità di un coinvolgimento attivo del Consiglio Regionale su un tema che riteniamo di fondamentale importanza per la tenuta del tessuto socio-economico regionale.
Movimento 5 Stelle Basilicata – Consiglio Regionale