Quanto vale Roberto Vannacci in termini di popolarità politica? È il momento di verificarlo con un sondaggio, visto che il generale si sta muovendo come una trottola per presentare il suo libro in tutta Italia e visto che non passa settimana senza che il conduttore o la conduttrice di qualche talk show non lo inviti a intervenire in trasmissione. Né va dimenticato che stanno cominciando le grandi manovre in vista delle elezioni del prossimo anno.
Alla fine il sondaggio è arrivato, da Quorum / YouTrend. Be’, non ci crederete, ma il risultato è estremamente e sorprendentemente deludente per Vannacci. Ad avere fiducia in lui è appena il 12% del campione, a fronte di un 62% che non nutre alcuna fiducia nel generale. Si tratta di un livello di gran lunga inferiore a quello dei politici oggi sulla scena. Pensiamo solo che Elly Schlein, ottiene quasi il doppio di Vannacci: 23%. A guidare la classifica sono Giorgia Meloni e Giuseppe Conte, entrambi con il 37%. Seguono Antonio Tajani e Matteo Salvini, allo stesso livello del 22%.
Andando poi a scorporare il campione per provenienza politica, risulta che solo il 22% degli elettori di FdI e il 23% degli altri partiti del centrodestra dichiarano di avere fiducia nel generale. Vale la pena avvertire che “avere fiducia” in un personaggio non vuole affatto dire che si sarebbe disposti a votarlo nel caso in cui si presentasse alle elezioni. È un dato che indica solo il grado di “simpatia” e “popolarità”. Ed è senza dubbio sbalorditivo che Vannacci risulti gradito solo a un elettore di centrodestra su quattro. Su come gli elettori di centrosinistra vedano il generale-scrittore non è il caso di soffermarsi…
Per quanto riguarda le fasce d’età, il campione è così ripartito: l’indice di fiducia di Vannacci raggiunge il 16% tra gli over 55, il 10% tra gli under 35 e appena l’8% nella fascia tra i 35 e i 54.
Come mai un risultato così deludente rispetto alla grande sovra-esposizione mediatica del generale in quest’ultimo mese e mezzo? Quello che si può dire è che Vannacci rappresenta al momento solo un fenomeno editoriale (“Il mondo al contrario” è primo nella classifica dei saggi e secondo nel “top ten” dei libri più venduti). Ma non è ancora un fenomeno politico.
Va però detto che il generale ha fatto irruzione soltanto da poco tempo nel mondo dei media e che, nel suo caso, ci sarebbe bisogno di una rincorsa più lunga. Ciò non vuol dire che farebbe un cattivo affare chi lo candidasse alle prossime elezioni. Ma dovrebbe spingerlo con una organizzazione poderosa. Ammenoché Vannacci non fosse così bravo a sostenere la sua popolarità, anche nei prossimi mesi, con qualche trovata mediatica. Gli italiani si appassionano facilmente. Ma, altrettanto facilmente, si stancano.
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