di Carmen Piccirillo
L’autismo è un disturbo del neurosviluppo, caratterizzato dalla compromissione dell’interazione sociale, da deficit della comunicazione verbale e non verbale, che provoca ristrettezza di interessi e comportamenti ripetitivi. I genitori, di solito, notano i primi segni entro due anni di vita del bambino, e la diagnosi certa può essere fatta entro i trenta mesi di vita. Risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione, divise tra cause neurobiologiche costituzionali e psicoambientali acquisite. Considerata la varietà di sintomatologie, e la complessità nel fornire una definizione clinica coerente e unitaria, si parla più correttamente di Disturbi dello Spettro Autistico, che comprendono tutta una serie di patologie o sindromi, che rappresentano le suddette caratteristiche comportamentali, sebbene a vari gradi e livelli d’intensità.
In occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, che si celebra il 2 aprile, l’associazione di promozione sociale Angsa Basilicata, presieduta da Giuliana Lordi, crea una costruttiva sinergia con altre realtà locali, per donare sostegno, ad ampio spettro, al territorio. Con la cooperativa “La Mimosa”, e il Walden Center di Potenza, sarà affrontato il delicato tema dell’autismo, durante un convegno ottimamente strutturato, e organizzato per il pomeriggio dell’8 aprile, a Potenza, denominato “Autismo- Nuove consapevolezze- Professionisti a confronto a supporto delle famiglie”.
L’evento si terrà all’interno del centro socio educativo diurno per la disabilità, e sarà introdotto e coordinato da Francesco Ritrovato, presidente della cooperativa “La Mimosa”. Interverranno, inoltre, Mario Guarente, sindaco di Potenza, Giuseppe Romaniello, responsabile dell’U.D servizi alla persona città di Potenza; Giuliana Lordi, presidente dell’Angsa Basilicata; Antonella Marzario, psicologa e psicoterapeuta di “La Mimosa”; Debora Benatti , psicologa e psicoterapeuta, analista del comportamento e supervisore Aba, e Amalia Sabia, psicologa e psicoterapeuta.
Un’iniziativa lodevole, che dimostra, ancora una volta, la grande sensibilità degli organizzatori, che, da svariato tempo, si impegnano costantemente per sensibilizzare più persone possibili alla conoscenza dell’autismo, e per ampliare progressivamente le aggregazioni sociali, i confronti, mirati a supportare, nel miglior modo possibile, coloro che soffrono di questo disturbo e le loro famiglie.