di redazione
Dopo oltre un anno di chiusura, da alcuni mesi è stata riaperta la strada che collega via Di Mezzo alla zona C10. Detta strada è stata chiusa poiché sono state realizzate opere di sistemazione idraulica, lavori che hanno riguardato la messa in sicurezza di un tratto di territorio: è stato realizzato anche un grande canale di scolo.
Tale strada, in qualche modo, accorcia a salire, i tempi di percorrenza per arrivare alla C10, in attesa della realizzazione del cavalcavia tra la zona C10 e l’abitato a valle, che sarà realizzato nei pressi della Chiesa in costruzione nella stessa area C10. La strada di cui ci si occupa, attraversa la tangenziale abbandonata una quindicina di anni fa, su cui vi sarà un apposito approfondimento e una specifica richiesta all’Amministrazione comunale.
Sorprende, ed anche molto, che, a parte il senso unico a salire e un piccolo attraversamento in rilevato con guardrail sul canale di scolo di cui prima, si sia riaperto il tratto di strada senza un minimo riguardo alla sicurezza. La strada è molto stretta, priva di illuminazione e protezioni laterali: anni fa sono stati fatti alcuni tentativi di installare palizzate in legno, ora completante fuori uso, poiché realizzate male. Se si percorre la strada si ha un senso di insicurezza, visto che a salire è costeggiata da un fosso alto una decina di metri. Percorrere tale strada di sera e di notte, è davvero un azzardo. È mai possibile che l’Amministrazione comunale e gli uffici preposti abbiano autorizzato la riapertura, senza i requisiti minimi per la sicurezza? Bisogna installare barriere di ritenuta stradali, nonché realizzare opportuna segnaletica verticale; prevedere, poi, qualche lampione solare, non darebbe fastidio a nessuno: la strada in oggetto non è più una strada di campagna, oramai costeggia il centro abitato. La strada non doveva essere riaperta senza la messa in sicurezza, di chi sarà la responsabilità in caso accada qualcosa? Ed è questo che si chiede all’Amministrazione comunale (la messa in sicurezza della strada di cui si è parlato, appunto); un’Amministrazione poco trasparente, purtroppo è un dato di fatto, attorniata da un’opposizione fantasma (altro dato di fatto) e che si spera un giorno si apriranno (ambedue) al dialogo con la cittadinanza, adesso pressoché assente, in merito alle molteplici tematiche che bisogna affrontare, e che saranno segnalate.