«Quando i nazisti presero i comunisti,/ io non dissi nulla/ perché non ero comunista./ Quando rinchiusero i socialdemocratici/ io non dissi nulla/ perché non ero socialdemocratico./ Quando presero i sindacalisti,/ io non dissi nulla/ perché non ero sindacalista./ Poi presero gli ebrei,/ e io non dissi nulla/ perché non ero ebreo./ Poi vennero a prendere me./ E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa»
(Versi originari del pastore Martin Niemöller).
Dopo il lasciapassare obbligatorio per lavorare nel Draghistan si passa alle misure di previdenza sociale.
Recita una nota del Ministero del Lavoro che chi ne fosse sprovvisto sarà considerato «assente ingiustificato» e l’assenza ingiustificata di un solo giorno fa scattare la decadenza immediata del Reddito di Cittadinanza, senza neppure quelle già vergognose norme di salvaguardia valide comunque per i dipendenti privi di green pass, per cui è previsto almeno il diritto alla conservazione del posto, pur senza stipendio.
A specificarlo, lo ribadiamo, è il ministero del lavoro attraverso la nota n. 8526/2021.
Quindi il percettore del reddito di cittadinanza, legato all’ISEE, dovrà scegliere: o cercare un lavoretto a 400 euro senza tutele di alcun tipo, rinunciando al reddito di cittadinanza (in modo da poter ripresentare la domanda tra 18 mesi), in sostituzione, rigorosamente in nero, di chi sta a casa senza stipendio perché privo di tessera. Oppure tenersi i 400 euro (spesso sono di meno), del sussidio di povertà, lavorando sempre senza tutele per il Comune che non assume, ma col green pass.
È impensabile che ci si possa anche permettere di pagare il tampone in queste condizioni.
E il reddito di cittadinanza è il primo passo: poi si passerà al diritto di assistenza sociosanitaria, al diritto di educare i figli, al diritto di assistere i genitori, al diritto di essere curati, di aprire un conto corrente o prelevare, al diritto di esprimere un’opinione. O avete ancora qualche dubbio?
Agata Iacono
Sociologa, antropologa, giornalista certificata Wrep Blockchain
fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-senza_green_pass_stop_al_reddito_di_cittadinanza_la_nota_del_ministero_del_lavoro/39130_43727/