Il corredo scolastico costerà circa 600 euro, con i libri si arriverà a 1300. Per le famiglie italiane la riapertura delle scuole sarà un salasso. Quest’anno ancora di più. Dopo un’estate caratterizzata più che altro dagli aumenti di prezzi e tariffe in tutti i settori per il caro-energia, le famiglie dovranno sostenere anche i rincari di astucci, diari, zaini, quaderni, penne: prodotti i cui prezzi risultano in aumento mediamente del +7% rispetto all’anno scorso.
Lo segnala il Codacons, che ha realizzato un primo monitoraggio sui listini al dettaglio della dotazione scolastica. Sarà una vera stangata, commenta l’associazione dei consumatori.
«Seguendo l’andamento dell’inflazione – spiega il Codacons – i prezzi di settore sono infatti in rialzo rispetto al 2021: per uno zaino di marca si arriva a spendere quest’anno fino a 200 euro; un astuccio firmato arriva a 60 euro, mentre per un diario la spesa sfiora i 30 euro per le marche più note. I prodotti che secondo il Codacons risultano in assoluto più costosi sono quelli firmati da influencer, squadre di calcio e personaggi famosi che hanno lanciato linee specifiche per la riapertura della scuola e che sono i più richiesti tra i più giovani. L’esborso per il materiale scolastico completo può così raggiungere quest’anno quota 588 euro a studente, cui va aggiunto il costo per i libri di testo, altra voce che inciderà pesantemente sui portafogli delle famiglie italiane, variabile a seconda del grado di istruzione e della scuola, con la spesa complessiva che, tra corredo e libri, arriva facilmente a 1300 euro a studente».
Proprio il caro-energia, secondo il Codacons, è alla base dei forti rincari che interessano il settore della scuola: i maggiori costi energetici in capo alle imprese produttrici determinano effetti a cascata sui listini al dettaglio, cui si associa la crisi delle materie prime, con le quotazioni di carta, plastica, tessili e adesivi, indispensabili per realizzare l’intera dotazione scolastica. Da non dimenticare, infine, i maggiori costi di trasporto causati dall’aumento dei carburanti.
C’è un modo per ammortizzare questa spesa? Secondo il Codacons sì, utilizzando il buon senso. Non bisogna inseguire le mode e gli influencer, evitando prodotti firmati; non farsi condizionare dalle pubblicità martellanti e allontanare i bambini dalla televisione; valutare le offerte praticate dai supermercati; non acquistare subito l’intero corredo e rimandare le spese scolastiche non urgenti; attendere le indicazioni dei professori per gli acquisti del materiale tecnico (compassi, dizionari, ecc.) e approfittare dei kit a prezzo fisso.
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