Con l’avvicinarsi imminente della festa di Sant’Antonio da Padova che si celebra il 13 giugno, lo scrittore rionerese Ernesto Grieco ha messo in campo una lodevole iniziativa.
Ha ideato, tramite la sua immensa passione verso la poesia, dei versi proprio dedicati a Sant’Antonio a cui è molto devoto.
La poesia, commovente e suggestiva, è stata denominata “Sant’Antonio e il quotidiano pane (r’pan r’sant Anton’j)” ed è stata donata, su carta stampata e incorniciata, alle suore Antoniane di Rionero in Vulture, presso l’Istituto in via Belvedere 24 (zona Costa) che inizialmente fu denominato “Fiorisce il Mandorlo”.
Proprio in questa sede, le suore Antoniane perseguono con entusiasmo e instancabilità la loro missione che è quella di apostolato e assistenza al prossimo, soprattutto ai malati del crob e alle loro famiglie. In questo modo, lodevolmente, percorrono non solo la strada e l’esempio di Madre Miradio della Provvidenza-Fondatrice della Congregazione Religiosa Francescana di S.Antonio- che si dedicava al prossimo più bisognoso ma anche dello stesso Sant’Antonio che testimonia i valori come semplicità, umiltà, carità e dedizione totale verso l’amore di Dio: tanto si è prodigato per il prossimo facendo miracoli straordinari.
L’esempio di Sant’Antonio dimostrava che la fede non scaturiva dal miracolo ma il miracolo veniva generato dalla fede, come segno di partecipazione di Dio alla nostra vita.
Proprio a causa dell’inevitabile ed intenso amore verso Sant’Antonio, Ernesto Grieco ha voluto attuare il suo delicato gesto, con spontaneità ed umiltà, caratteristiche rare che lo contraddistinguono da sempre.
Le suore Antoniane hanno molto apprezzato e accolto il dono, con un grande sorriso misto a commozione.
E’ facilmente percepibile che tutto ciò nasca dalla profondità e autenticità del cuore dello scrittore Grieco che, da svariati anni, si dedica a questa attività letteraria con immensa dedizione: è già autore di pregevoli racconti e poesie sia in lingua italiana che in dialetto a cui è particolarmente legato.
Sostiene infatti: “Con le mie poesie in dialetto riesco a raccontare la vita, l’anima, il mondo interiore, un’emozione, una religione, un luogo, una tradizione, la mia terra antica”.
Ha già pubblicato i seguenti volumi: “Timp’r na vot” (1999, Cine Club De Sica) ; Mestieri di un tempo (2003, Ist. Comprensivo Barile); Lu cunt r’ Crocch (2005, Cineclub “De Sica”); Basilucania (2013, Cine Club De Sica).
Aspettiamo, dunque, nuove pubblicazioni di Grieco che, con il loro potere umanizzante, provocano la capacità di emozionarci ancora e catturare non poche sensazioni per diluire i dolori della vita e prolungarne le gioie.
Carmen Piccirillo