L’approvazione dei criteri per la stabilizzazione del personale precario della sanità lucana è in linea con le indicazioni concertate con le parti sociali, ora si affronti con lo stesso metodo il tema della riforma del sistema sanitario regionale”. È quanto sostiene il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo aggiungendo che “il rafforzamento delle piante organiche delle aziende sanitarie è uno dei pilastri ma non l’unico di una più complessiva riforma del servizio sanitario che deve avere il suo baricentro nei territori e nei bisogni di salute dei cittadini”. Secondo il segretario della Cisl “ci sono ancora molti nodi da risolvere, dalle liste di attesa alle scelte strategiche che devono disegnare la sanità lucana del futuro, anche alla luce delle opportunità legate al PNRR. Abbiamo indicato alla Regione Basilicata quelle che per noi sono le priorità di questo percorso riformatore: rafforzamento della medicina territoriale e integrazione socio-sanitaria, investimenti in nuove tecnologie per la medicina, formazione delle competenze e una governance autorevole e trasparente”.
“Su questi punti vogliamo confrontarci con la Giunta regionale partendo dal principio che la sanità lucana non parte da zero ma è in grado di esprimere già ora in molti settori una riconosciuta eccellenza. È dai punti di eccellenza che occorre ripartire per costruire la sanità del futuro”, conclude Cavallo.