Con un comunicato ufficiale sui suoi social, Roger Waters risponde alle incredibili speculazioni e alla tonnellata di fango gettato contro di lui dopo l’esibizione a Berlino. Ad uno dei pochissimi artisti mondiali ad avere il coraggio di sfidare il sistema oppressivo e totalitario in cui viviamo; ad un Gigante in un mare di nani – soprattutto se pensiamo al desolante panorama artistico italiano – va tutta la solidarietà e la vicinanza de l’AntiDiplomatico.
Di seguito il comunicato da noi tradotto:
Dichiarazione di Roger Waters sulla controversia sul suo Concerto di Berlino La mia recente performance a Berlisno ha attratto attacchi in mala fede da coloro che vogliono intimidirmi e silenziarmi perché sono in disaccordo con le mie visioni politiche e i miei principi morali.
Gli elementi della mia performance che sono stati oggetto di critica sono molto chiaramente una affermazione in opposizione del fascismo, ingiustizia e bigottismo in tutte le sue forme. Tentativi di dipingere questi elementi come qualcosa di diverso sono falsi e politicamente motivati. La rappresentazione di un demagogo fascista squilibrato è una peculiarità dei miei spettacoli dai tempi di “The Wall” dei Pink Floyd del 1980.
Ho passato la mia intera vita a parlare contro l’autoritarismo e l’oppressione ovunque si manifesti. Quando ero piccolo dopo la guerra, il nome di Anne Frank ricorreva spesso nella nostra casa, come monito di quello che accade quando il fascismo è lasciato incontrollato. I miei genitori hanno combattuto il nazismo durante la seconda guerra mondiale, con mio padre che ha pagato il prezzo più alto.
Senza preoccuparmi delle conseguenze degli attacchi contro di me, continuerò a condannare l’ingiustizia e tutti coloro che la portano avanti.
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