Aumentare la competitività dei produttori di vino attraverso il rinnovamento degli impianti vitivinicoli. È questo il principale obiettivo della Misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti (RRV), prevista dal Piano nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo (PNS vino), le cui disposizioni attuative sono state approvate con delibera della Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e forestali Francesco Fanelli.
“Questa misura punta ad innalzare la competitività dei nostri vini d’etichetta adeguando la produzione alle esigenze di mercato e riducendo i costi della produzione stessa – spiega l’assessore Fanelli – attraverso una progressiva sostituzione dei vigneti obsoleti con nuovi impianti, che consentano di ottenere materia prima di buona qualità e a prezzi più remunerativi per il viticoltore”.
La misura, la cui dotazione finanziaria ammonta a 910.471 euro, riguarda gli interventi relativi alla campagna vitivinicola 2021-2022 e si applica a quei vigneti con caratteristiche idonee alla produzione di vini a marchio su tutto il territorio regionale.
Sono previsti tre tipi di intervento: la riconversione varietale, che consiste nel reimpianto di una diversa varietà di vite ritenuta di maggior pregio enologico o commerciale; la ristrutturazione, intesa come la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto con modifiche al tipo di allevamento; il miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti attraverso azioni di razionalizzazione degli interventi sul terreno e delle forme di allevamento. La superficie minima ammessa è di 0,5 ettari e di 0,3 ettari nel caso di aziende che abbiano una superficie vitata inferiore o uguale ad un ettaro.
Gli imprenditori agricoli singoli o associati, conduttori di aziende ubicate nel territorio regionale,  possono presentare domanda di finanziamento, entro il 15 luglio 2021, ad Agea, l’Organismo Pagatore responsabile dell’erogazione dell’aiuto, tramite procedure telematiche sul portale Sian.
Tutte le informazioni e i dettagli sono consultabili sul sito istituzionale della Regione Basilicata.

Fonte: basilicatanet.it

Di BasNews

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