Su iniziativa della locale Parrocchia del Santissimo Sacramento diretta dal dinamico Parroco Don Sandro Cerone, si sono svolti a Rionero, nei giorni di sabato 14, domenica 15 e lunedì 16 Ottobre, i solenni festeggiamenti religiosi in onore di San Gerardo Maiella che hanno interessato nello specifico i moderni e residenziali quartieri della C10 e della C11 dove tralatro, nello scorso mese di Giugno, è stata inaugurata un’ampia chiesa in stile architettonico moderno intitolata appunto alla memoria di colui che è il Santo Patrono della Basilicata oltreché Santo Protettore di mamme e bambini ovvero San Gerardo Maiella.
Ripercorrendo la sua breve esistenza in vita terrena, San Gerardo Maiella, all’anagrafe Gerardo Maiella, nacque a Muro Lucano il 6 Aprile del 1726, figlio di un sarto di nome Domenico e di una di una donna del popolo di nome Benedetta Galella.
Dopo la prematura morte del padre, il giovane Gerardo, entrò al servizio del Vescovo di Lacedonia Mons. Claudio Albini ma, dopo la morte di quest’ultimo, Gerardo, che già da tempo avvertiva la chiamata del Signore alla vita religiosa, cerchò invano di unirsi ai frati cappuccini della “sua” Muro Lucano dove non riuscì ad entrare per via della sua salute cagionevole ma in seguito, nel 1748, conobbe un gruppo di sacerdoti redentoristi impegnati in una missione sacerdotale a Muro Lucano e, contro il parere della madre, si unì a questa nuova famiglia religiosa scappando di casa dopo essersi calato dalla finestra con un lenzuolo e lasciando alla madre un biglietto con su scritto “mamma, perdonami, vado a farmi santo”.
Nonostante la sua salute fragile fu un lavoratore instancabile molto stimato nella Congregazione dove si contraddistinse sempre per spirito di penitenza, giocondità d’animo non comune e soprattutto per il suo dono dei miracoli dimostrati in modo chiaro attraverso fatti prodigiosi legati alla sua persona come estasi, bilocazioni, scutazione dei cuori, moltiplicazioni di viveri e tante guarigioni.
Inoltre, fu molto amato dalla gente ed in modo particolare da parte delle fasce sociali più deboli e meno abbienti verso i quali si prodigò sempre per alleviare le sofferenze di qualsiasi genere che attanagliavano la povera gente.
Estremamente provato dalle condizioni di salute sempre più precarie morì di tisi il 16 Ottobre 1755 all’età di soli 29 anni presso il Convento redentorista di Materdomini di Caposele in provincia di Avellino.
Dopo la sua morte, per via dei suoi tanti prodigi e miracoli chiaramente dimostrati, venne Beatificato da Papa Leone XIII nel 1893 e Canonizzato da Papa Pio X nel 1904.
Il programma dei festeggiamenti religiosi in onore di San Gerardo Maiella, preceduti inoltre dal pellegrinaggio religioso presso il Santuario di San Gerardo Maiella a Materdomini (AV) svoltosi nella giornata di Venerdì 13 Ottobre, hanno avuto ufficialmente inizio, presso la moderna Chiesa di San Gerardo del quartiere C10, nel pomeriggio di Sabato 14 Ottobre con il Santo Rosario seguito poi dalla Santa Messa e dalla Supplica.
Nella mattinata di domenica 15 Ottobre, sempre presso la moderna Chiesa di San Gerardo del quartiere C10, si è svolto il Santo Rosario seguito poi dalla Santa Messa e dalla Supplica.
Lunedì 16 Ottobre, data di ricorrenza del 268° anniversario della morte del San Gerardo Maiella, la Festa Liturgica è stata articolata con il Santo Rosario e la Santa Messa con Supplica svoltasi in mattinata a cui hanno fatto seguito, nel pomeriggio, il Santo Rosario, la Processione con la statua del Santo presso le principali strade dei quartieri C10 e C11, la Santa Messa con la Benedizione solenne della Reliquia di San Gerardo ed infine i fuochi pirotecnici e l’esibizione, sempre presso la Chiesa di San Gerardo della C10, del gruppo Dema Quartet.
Grande partecipazione di gente sia alle varie funzioni religiose di questa intensa “tre giorni” in onore di San Gerardo Maiella e sia alla Processione che, come già detto, partendo dalla Chiesa di San Gerardo ha poi attraversato le principali vie dei due quartieri C10 e C11 come Via Harting, Ponticello, Visconti, Rossellini, Fellini, Ponticello, Coop. Prisma, Tortorella, Vulturina, Ninfea Bianca, Viale Bramea per poi ritornare nuovamente nella Chiesa di San Gerardo.
Un legame forte ed indissolubile quello che lega la Città di Rionero a San Gerardo Maiella proprio perché, tra le tante realtà visitate in vita terrena dal Santo di Muro Lucano, ci fu anche Rionero oltre ad altre località come Muro Lucano, Pescopagano, Potenza, Vietri di Potenza, Materdomini, San Giorgio del Sannio, Lacedonia, Deliceto, Corato, Molfetta e Monopoli ovvero tutti luoghi dove il culto verso San Gerardo Maiella è ancora oggi particolarmente sentito.
Francesco Preziuso