di Redazione…
Preliminarmente, è necessario fare una sintesi di quanto è accaduto alla piscina di Rionero a partire da maggio del 2017.
A maggio del 2017, appunto, la piscina comunale di Rionero venne chiusa a causa di problematiche riguardanti l’impiantistica, di conseguenza, vi fu l’aggiudicazione dell’esecuzione dei lavori, per un importo complessivo di circa €.143.000,00, a cui seguirono lavori di manutenzione, e di impermeabilizzazione della copertura degli spogliatoi, per un importo di circa €.100.000,00. Dopo oltre 6 anni da quella data, la piscina risulta ancora chiusa, con la concreta possibilità che le opere all’impiantistica realizzati, possano essere compromesse a causa dell’inattività prima della loro messa in funzione.
Una Determina del marzo dello scorso anno, però, cioè la n. 193 del 06/03/2023, aveva predisposto delle somme per gli interventi di seguito specificati. A seguito di detta Determina, l’Amministrazione comunale, grazie anche ad un finanziamento, ha avviato gli “interventi di efficientamento energetico dell’edificio sede della piscina comunale mediante acquisto di chiusure trasparenti con infissi”, dopo aver partecipato ad un bando denominato “Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza”. L’intervento previsto (in corso di realizzazione) risulta essere di un importo di circa €. 152.000,00.
Alcuni mesi fa, inoltre, il Comune ha ottenuto un finanziamento di €. 700.000,00 ed ha impegnato somme tramite mutuo per €. 500.000,00 da destinare al completamento e alla riqualificazione energetica e impiantistica dell’edificio che ospita la piscina, comprese alcune opere per le sistemazioni esterne, che versano in uno stato di completo abbandono.
Di più, nel corso del consiglio comunale del 27 dicembre 2023, il Sindaco ha dichiarato che a seguito dei finanziamenti di cui prima, presto saranno avviate le procedure affinché possano iniziare i lavori previsti, con l’ottica di riaprire la piscina nel corso dell’autunno del corrente anno.
Si spera davvero che tale previsione sia rispettata, e che si ponga fine a una vicenda, quella della chiusura della piscina, che ha visto molti errori (precedente amministrazione) in relazione al mancato recupero delle strutture dell’intero palazzetto, le cui problematiche avrebbero dovuto essere affrontate attraverso un “project financing”, grazie a cui, un soggetto privato realizza un progetto di pubblica utilità allo scopo di gestire l’opera, accollandosi le spese di realizzazione: il Comune non si sarebbe indebitato attraverso l’accensione di mutui. Bisognava, però, predisporre un minimo di programmazione, niente di più.