Lo scrittore e filosofo russo Fedor Dostoevskij, uno dei più grandi romanzieri e pensatori russi di tutti i tempi, nel lontano 1869, fa dire al personaggio protagonista di un suo noto romanzo una frase davvero straordinaria, che induce ad una riflessione immediata: “La bellezza salverà il mondo”.

A Rionero in Vulture, lo scorso 19 gennaio, presso il Palazzo Giustino Fortunato, dalle ore 17.00, si è discusso proprio di questa interessante e coinvolgente tematica.

L’evento, di grande rilevanza culturale, è stato organizzato nei minimi dettagli dall’Unilabor di Rionero (Università Delle Tre Età “Enzo Cervellino”) ed è stato così denominato: “La bellezza salverà il mondo- Educare alla bellezza come stile di vita, modello di urbanizzazione, costume di società, e benessere globale”.

Durante il convegno- coordinato lodevolmente dal Commissario del Corpo Forestale dello Stato Paolo Appiano- era presente un folto e attento pubblico che ha assistito a svariati interventi, tutti esaustivi e carichi di spunti di riflessione, mirati a ricercare la bellezza in tutte le sue forme, per adoperarsi, in maniera cooperante, a raggiungere il lodevole obiettivo prefissato, soprattutto nel territorio della Basilicata.

E’ intervenuta Cinzia Gliaschera, consigliera comunale di Rionero, che ha portato i saluti del Sindaco Mario Di Nitto, e ha esposto il suo parere su questo grande tema attuale. Ha infatti dichiarato: “la bellezza passa per la tutela e la riqualificazione del patrimonio paesaggistico. Essenziale è dare seguito, dunque, a un programma di conservazione del patrimonio storico, paesaggistico e architettonico, entro il quale individuare le priorità di intervento, gli obiettivi di tutela e fruizione dei beni che lo compongono; è essenziale attuare strategie per superare il degrado ambientale e sociale, attraverso progetti innovativi di riqualificazione e bonifica. Da qui dovrebbe partire l’impegno ad adottare i più congrui strumenti di programmazione urbanistica e pianificazione paesaggistica. La tutela del suolo deve essere inclusa nel discorso che interessa la bellezza e la riqualificazione urbanistica, specialmente in territori come il nostro, prediligendo, per esempio, interventi verso le aree già urbanizzate degradate e le aree ad uso produttivo dismesse da riqualificare, anche al fine di promuovere e tutelare l’attività agricola, il paesaggio, l’ambiente”. Ha aggiunto, inoltre: “intervenire sulla rigenerazione urbana, dunque, significa impattare sulla salute ambientale e sociale, per questo tutto quello che si decide di fare o non fare, facendo i conti con le effettive possibilità territoriali, deve avere come obiettivi la produzione da fonti rinnovabili, la qualificazione naturalistica degli spazi pubblici, la realizzazione di interventi per la gestione dei rifiuti, la mobilità sostenibile incentrata sugli spostamenti ciclabili e pedonali”. Gliaschera ha così concluso: “la bellezza di un territorio in termini urbanistici, dunque, investe diversi livelli di azione, che vanno a intersecarsi direttamente con gli aspetti culturali che lo compongono. Credo che lo sforzo maggiore debba, quindi, essere fatto nei progetti strutturati nel rispetto delle peculiarità dei luoghi che abbiamo”. Ha preso poi la parola la Direttrice Scolastica Emerita Pina Cervellino (Presidente dell’Unilabor) che ha evidenziato l’intensa, prolifica attività culturale dell’Unilabor, descrivendo i tanti progetti che mette in campo, tra cui i corsi di formazione, laboratori, visite guidate, teatro, eventi culturali e tant’altro, che, inevitabilmente, creano bellezza (trasmissibile) nelle menti e nelle anime: il risultato è la crescita esponenziale dell’essere umano sotto tutti gli aspetti. Successivamente, ha dato il suo contributo il presidente del Cineclub Pier Paolo Pasolini di Barile Daniele Bracuto, che si è focalizzato prevalentemente sulla sua passione (e lunga esperienza) verso il cinema che, da svariato tempo, trasmette alle comunità. Infatti, ha illustrato i recenti progetti all’insegna dell’arte cinematografica in tutte le sue forme, che struttura e coordina ottimamente con Armando Lostaglio (anch’esso esperto di cinema) all’interno del suddetto circolo aderente al CINIT (Cineforum Italiano). E’ intervenuto, inoltre, l’architetto Gennaro Caputo: ha esposto il “progetto di una Rionero a dimensione di una bellezza civile”, incentrandosi sulla bellezza intesa come decoro urbano, come dignità dello spazio urbano, soprattutto nelle sue parti di uso collettivo. Ha evidenziato l’importanza della riqualificazione estetica e funzionale della città, per renderla “armoniosa” come merita.

E’ intervenuta l’imprenditrice e Creative Manager “Sistema Bellezza Management” Mariangela Mandia, che ha espresso il concetto di comunicazione della bellezza, tra formazione, sviluppo, benessere, ospitalità, stile, all’interno dei percorsi formativi Unilabor.

Un evento, dunque, non solo intrinseco di emozioni per la grande sensibilità umana dimostrata da tutti i relatori, ma soprattutto tendente a spronare ogni singolo individuo all’incessante sviluppo individuale e collettivo.

Solamente il coraggio, dimostrato tramite la cultura, quella che smuove le anime, può rendere bello il mondo che ci circonda.

Carmen Piccirillo

Di BasNews

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