A cura di Maria Grazia Monti- Redazione Valori
Buonasera e benvenuti a questo incontro per la presentazione del Progetto Festival Apparteniamo, Festival che la nostra rivista ha già avviato da due anni . Siamo, infatti alla sua terza edizione. Il Festival Valori APPARTENIAMO nasce nel 2022 fortemente voluto dal direttore della rivista Giuseppe Chieppa e condiviso da tutta la redazione e dai collaboratori che dall’esterno danno il loro valido contributo nella costruzione del giornale trimestrale lucano Valori. Nelle prime due edizioni il gruppo di lavoro del Festival insieme con il direttore ha operato nella dimensione di una consociazione dei comuni limitrofi e non , siamo arrivati sino a Stigliano nell’ area materana. Tra i numerosi comuni contattati abbiamo trovato subito grande consenso e condivisione. Ognuno di essi ha contribuito in autonomia a creare un fermento di attività con priorità per ciò che nel territorio o nel proprio paese costituiva il focus principale di interesse o la problematica più stringente da trattare e sviluppare. Il periodo scelto abbracciava tutto l’arco estivo sino alla prima metà di settembre.
Il feedback di questo fermento di incontri con i comuni consociati e le copiose iniziative e attività afferenti ad ognuno di essi ci hanno permesso di farci conoscere come rivista e di conoscere altre realtà socio-culturali vicine, diverse dalla nostra e per tal motivo ancora più arricchenti sul piano sociale culturale e politico.
In questa terza edizione abbiamo pensato di focalizzare la nostra attenzione , il nostro impegno e le nostre risorse su Rionero, di qui il titolo emblematico del progetto “ Per Rionero. Identità e prospettive di una Comunità, tra Passato e Presente.
Perché questa scelta ?
Innanzitutto sgombriamo il capo da un’interpretazione localistica della scelta , poiché il festival conserva sempre la sua matrice di ampio respiro , ossia sguardo attento alla realtà del Sud, nazionale e internazionale, una dimensione globale dunque in cui Rionero si inscrive come tassello prezioso e centrale da cui ha inizio il puzzle che andremo a comporre. Né vogliamo ricusare i rapporti ben consolidati con i comuni che hanno fatto parte del Festival negli anni precedenti. Essi, qualora fossero interessati, con il gruppo di lavoro del Festival possono stabilire contatti e in autonomia organizzare in parallelo o in tempi diversi il proprio Festival di Valori, dal momento che nei comuni contattati siamo orgogliosi e lieti di dire che abbiamo un copioso numero di lettori, articolisti che scrivono per il nostro giornale e un bel numero di abbonati. Noi saremo per loro un punto di riferimento sia per la strutturazione delle attività, che per eventuali contributi esperenziali nella fase organizzativa.
Ma torniamo al progetto in essere “Per Rionero”. Intanto possiamo dire che stasera con questo incontro inauguriamo ufficialmente il Festival e la presenza del pubblico e di una bella rappresentanza della Stampa locale meglio non poteva essere, ai fini dell’ informazione “ casa per casa, strada per strada” e sulle piattaforme digitali e nelle loro testate online, di tutto ciò che andremo a realizzare.
I tempi di realizzazione son anch’essi una novità , nel senso che, fatta eccezione per questo incontro e per altri due eventi( di cui parlerò nel novero delle attività programmate), tutto prenderà forma e sostanza dal mese di settembre e si prolungherà nei mesi successivi sino al compimento del progetto medesimo.
Il Festival di Valori APPARTENIAMO in questa edizione proporrà come obiettivo primario il tema dell’identità e delle prospettive future della città, attraverso iniziative strutturate indirizzate alla cittadinanza , ai giovani studenti e non di Rionero , alle istituzioni scolastiche al fine di sviluppare o consolidare la consapevolezza dell’appartenenza alla propria città, alla sua storia, ai suoi problemi attuali, alle sue criticità ed emergenze, al suo possibile futuro. Sempre attraverso una serie di iniziative di ricerca, convegni e tavoli di lavoro, favoriremo nei cittadini e nelle nuove generazioni la percezione di un ineludibile nesso tra locale e globale, tra i problemi della città e quelli della Basilicata, dell’Italia, del mondo che portano a processi di maturazione sul piano della solidarietà e di una visione internazionalista del percorso di vita, sino ad arrivare a costruire strumenti reali di partecipazione democratica dei cittadini di Rionero alla gestione della città , percorsi formativi idonei al superamento della sfiducia nelle istituzioni e dell’antipolitica.
Questo è l’aspetto squisitamente storico sociale e politico, ma come nei precedenti Festival molto spazio avrà la cura del Bello. La sensibilità artistica si esprimerà nel canto, nella poesia nel teatro. La musica avrà ampio spazio, dalla musica jazz alla musica pop al bel canto e in quest’ambito esalteremo le eccellenze del nostro territorio del Passato e del Presente e vi assicuro ce ne sono tante ( due tappe concertistiche sono state programmate una nel mese di luglio e l’altra nel mese di agosto con date da definire). Nel mese di settembre e a seguire ci occuperemo anche dell’aspetto urbanistico della città e del degrado che dal terremoto dell’’80 sino ai giorni nostri imperversa, penso in particolar modo all’abbandono di palazzi colpiti dal terremoto e che ancora aspettano la loro messa in opera attraverso un massiccio intervento di restauro (Il Palazzo Ciasca , La Taverna Penta). Allo stesso modo è importante risollevare la sorte moribonda dei Palazzi Gentilizii che sono insieme al Palazzo Giustino Fortunato(l’unico restaurato a regola d’arte) e a quello già menzionato il nostro patrimonio storico-architettonico. Sono in uno stato di abbandono tristemente indescrivibile. E se si pensa che essi sono la nostra traccia storica fondamentale e che segnano quasi la nascita di Rionero visto la sua età giovane rispetto a città storiche molto più antiche quali Venosa e Melfi, ancor di più acquista di valore e di importanza il loro recupero.
Al tema urbanistico si associa quello ambientale, ritorneremo pertanto sul Parco del Vulture, sulle sue aree protette per l’esclusività di fauna e flora in esse presenti, sul recupero monumentale della Basilica di Sant’Ippolito e l’Abbazia Benedettina, sulla possibilità di incentivare il turismo lento con percorsi guidati nel bosco del Vulture affascinante e misterioso. Non perderemo di vista il discorso già iniziato della rivalutazione dei Laghi di Monticchio con i beni essenziali e le infrastrutture ecosostenibili per un turismo non solo stagionale o addirittura giornaliero ma anche stanziale Per l’aspetto museale, abbiamo in animo di promuovere una campagna di sensibilizzazione affinché si possano realizzare nella loro forma più ricca con l’apporto di reperti ma anche l’uso delle tecniche multimediali il museo del Brigantaggio e il museo storico. Coinvolgeremo i cittadini sull’opera incompiuta della Piazza per portarla a termine in modo più ampio e fruibile oltre le gradinate infuocate nei giorni estivi che a sedersi ci vuole un bel coraggio. Un obiettivo che perseguiremo politicamente sarà senz’altro l’edilizia scolastica, i servizi sociali e culturali come la piscina e la riattivazione gestionale della Biblioteca Comunale Giustino Fortunato.
Abbiamo davanti a noi un bel percorso ricco e complesso che ovviamente presenterà in itinere le sue difficoltà, ma noi non abbiamo nessuna intenzione di abbassare la guardia. Saremo a fianco dell’Amministrazione nella nostra possibilità di sostenerla con l’informazione in ciò che realizzerà , ma anche siamo pronti a denunciare qualsiasi manovra che porti lontano dalla realizzazione di una città, la nostra città, a misura d’uomo e al suo rifiorire.
In ultimo comunico che nel numero di Valori di Settembre sarà pubblicato uno Speciale sulla politica amministrativa a Rionero con il contributo informativo degli amministratori e del capogruppo di maggioranza Donatello Pinto che racconteranno in prima persona, (non abbiamo definito ancora la modalità ma è presumibile pensare attraverso intervista) l’operato , i desiderata dei cittadini , la possibilità reale di realizzarli e le difficoltà e impedimenti laddove ci fossero.
La rivista Valori con le sue attività mira all’informazione e alla formazione senza ingannevoli espedienti demagogici molto di moda in questo periodo. Noi siamo orgogliosi e fieri di avere un libero pensiero non asservito a nessun padrone poiché non accettiamo nessun finanziamento pubblico Per noi è fondamentale vivo e continuativo il rapporto con i lettori. Dal semplice numero all’evento alle manifestazioni di solidarietà, da rivista indipendente, facciamo sentire la nostra voce sul territorio, con genuino spirito critico. La passione civica che ci muove ci spinge doverosamente in questa direzione, perché crediamo davvero nella possibilità di realizzare qualcosa di concreto e , soprattutto , migliore per la nostra comunità.