Il vice presidente del Consiglio chiede di conoscere “le motivazioni per le quali la Giunta regionale con delibera numero 5 del 12 gennaio 2021, ha ripartito le somme senza tener conto dell’anzianità media espressa in anni degli autobus da sostituire”
“Sulla distribuzione delle risorse per il rinnovo dei bus di Trasporto pubblico locale serve chiarezza”.
Con questa motivazione il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva ha depositato una interrogazione al fine “di conoscere e comprendere le motivazioni per le quali la Giunta regionale con delibera numero 5 del 12 gennaio 2021, in tema di investimento per il rinnovo del parco veicolare su gomma dei servizi di trasporto pubblico locale, ha ripartito le somme computando il numero complessivo di autobus della singola impresa esercente servizi comunali e urbani aventi classe di emissione euro 1, euro 2, euro 3 senza tener conto dell’anzianità media espressa in anni degli autobus da sostituire”.
“Tale questione – spiega Polese – si pone in aperto contrasto con l’articolo 4 del Decreto ministeriale numero 345 del 2016 che, nel prevedere il criterio ‘condizioni di vetustà, nonché classe di inquinamento degli attuali parchi veicolari’, ha stabilito che ‘la ripartizione alle singole Regioni è determinato in modo direttamente proporzionato alla somma dei prodotti delle singole quantità di autobus effettivamente utilizzati per il servizio, suddivisi per classe di emissione secondo la classificazione da euro 1 a euro 6, moltiplicato per le rispettive anzianità medie espresse in anni, a partire dall’anno di prima immatricolazione’”.
“Auspico – conclude – che l’interrogazione venga discussa in tempo rapidi nella commissione consiliare competente al fine di approfondire le criticità e le doglianze del comparto in maniera da assicurare uniformità di dotazione del parco veicolare e garantire un adeguato supporto a una ottimale gestione di esercizio e parità di trattamento nell’attuazione del programma regionale di investimento”.