Prosegue l’impegno dell’Irccs Crob nell’ambito del progetto Rete Italiana Screening Polmonare avviato nel novembre 2022. A partire da oggi verrà consegnata nell’Unità Operativa di Radiologia la citisina, un farmaco di origine naturale che compete con i recettori della nicotina riducendo il desiderio compulsivo di fumare e la sindrome da astinenza.
La Rete Italiana Screening Polmonare è un programma europeo coordinato a livello nazionale dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano di cui fanno parte 18 centri tra cui il Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata. È un programma multicentrico di diagnosi precoce del tumore al polmone con Tac torace a basso dosaggio.
L’Irccs Crob ha aderito al programma attraverso l’Unità Operativa di Radiologia con la collaborazione del Trial Office e della Biobanca ottenendo un ottimo risultato. È stato, infatti, centrato l’obiettivo principale di valutare 97 forti fumatori preventivamente arruolati, andando oltre fino a studiarne complessivamente 250.
I destinatari dello screening polmonare sono stati: persone tra i 55 e 75 anni che fumano almeno un pacchetto di sigarette al giorno da 30 anni, oppure ex fumatori che abbiano smesso di fumare da meno di 15 anni. Grazie allo screening effettuato al Crob sono stati scoperti 2 noduli tumorali che sono stati già trattati chirurgicamente, inoltre sono in corso di stretta osservazione 10 noduli con caratteri non specifici.
A partire da oggi ai forti fumatori già scrinati sarà proposto l’uso della citisina. Il farmaco è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di compresse preparate ad hoc per la somministrazione in esclusiva ai partecipanti allo studio e la durata del trattamento è di 40 giorni. Il fumatore, in base a uno schema prestabilito, non dovrebbe sentire più il bisogno di fumare.
Per tale secondo obiettivo sono stati contattati i primi 50 forti fumatori inclusi nell’elenco del programma RISP e che hanno già eseguito precedentemente l’esame Tac del torace con esito negativo, a cui verrà consegnata la citisina e verrà spiegata la modalità di assunzione.
“Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti da questo progetto di rilevanza europea a cui il Crob sta dando un valido contributo che lo vede ai vertici nazionali come indicatori di performance – dice il direttore generale Massimo De Fino che prosegue – il macro obiettivo del progetto è quello di dimostrare l’efficacia dello screening polmonare con tomografia computerizzata a basso dosaggio per la diagnosi precoce del tumore del polmone nei forti fumatori ad alto rischio, abbinando anche un farmaco come la citisina che contribuisce alla disassuefazione. Se le ipotesi alla base dello studio saranno confermate dalle evidenze cliniche ottenute a livello nazionale, sarà poi compito delle istituzioni inserire anche questo screening nei Livelli essenziali di assistenza per i fumatori ad alto rischio”.