di Laura RU (dal canale Telegram: @LauraRuHK)
Alcuni argomenti per confutare la narrazione imperante sui media occidentali, quella secondo la quale inviare armi all’Ucraina serve a difendere non solo l’Ucraina ma anche l’Europa.
L’Ucraina e’ un paese fondamentalmente fallito e tossico, e la Russia non ne ha nessun bisogno. Ha tutte le risorse che le servono, ha l’estensione territoriale piu’ grande del mondo a fronte di una densita’ molto bassa. Chi farnetica di Lebensraum dovrebbe capire che il concetto aveva senso per la Germania, ma non ne ha nessuno per la Russia.
Alla Russia interessa invece la sopravvivenza, la sicurezza e la liberta’ della popolazione russofona, che in Ucraina e’ sotto attacco da piu’ di 8 anni. Piu’ armi a lunga gittata riceve Kiev e piu’ ampio dovra’ essere il cuscinetto tra le 4 regioni che hanno richiesto attraverso un referendum, e ottenuto, l’adesione alla Federazione Russa…e le forze di Kiev in salsa NATO che ne minano la sicurezza. Chi vive in queste regioni russofone e si identifica con la Russia e’ ora a tutti gli effetti un cittadino russo.
La Russia intende proteggere la popolazione di lingua russa, ed evitare che l’Ucraina diventi un’enorme base NATO ai propri confini. Conquistare territorio non e’ l’obiettivo ma il mezzo per raggiungerlo quando tutti gli altri mezzi si sono rivelati inadeguati. Se gli accordi di Minsk (2014-15) non fossero stati traditi da Kiev con la complicita’ di Merkel e Hollande non saremmo in questa situazione. Quei lunghissimi negoziati e gli accordi firmati e mai rispettati sono serviti solo per permettere alla NATO di addestrare l’esercito ucraino e riempire il paese di armi allo scopo di riprendersi con la forza le Repubbliche Popolari del Donbass massacrandone la popolazione.
Gli ucraini che nutrono simpatie naziste, e coloro che hanno subito un incessante lavaggio del cervello per cosi’ tanti anni da diventare istericamente russofobi, sono al momento irriformabili, ci vorrebbe troppo tempo per deprogrammarli. La Russia cosa mai se ne farebbe di individui cosi’ pericolosamente radicalizzati? Magari interessano all’UE, vista la convergenza ideologica e le continue dichiarazioni di amore reciproco.
La vera follia che sta trascinando l’Europa in un baratro e’ quella di chi ha rifiutato le legittime richieste russe per una sicurezza condivisa, vale a dire neutralita’ e demilitarizzazione di un paese cuscinetto tra NATO e Federazione Russa, protezione dei diritti dei cittadini russofoni e messa fuorilegge delle organizzazioni filo-naziste.
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