L’Occidente è ormai la terra dei pifferai magici che trascinano folle dietro ogni orecchiabile motivo: se c’è una sciocchezza che può distrarre e depistare riescono a riempire piazze desolatamente semivuote quando si tratta di cose serie. Basta solo che il piffero, anzi l’orchestra dei pifferi, suoni suadente: per esempio fino a due anni fa patriarcato era una parola pronunciata solo dagli antropologi culturali e ora è diventato un dozzinale vocabolo strattonato da giornalai e immancabile nel sans soucis del discorso pubblico. Contro la guerra poche migliaia o centinaia di persone, contro il supposto patriarcato decine e decine di migliaia. I veri patriarchi dell’involuzione sociale possono essere contenti.
Se poi ci chiediamo come mai i cinesi i fabbricano tutto ciò che si può produrre e i russi siano riusciti a creare materiali resistenti fino a 18oo gradi in modo da mettere in linea di produzione missili ipersonici a 10 Mach nella bassa atmosfera come l’Oreshnik, la risposta sta proprio in questo continuo depistaggio culturale ed emotivo che ha sostituito le grandi utopie, i temi e le visioni sociali con fesserie da quattro soldi, futurismi ridicoli e arzigogoli di ogni tipo che si fondano esclusivamente sulla percezione di sé. Oggi voglio raccontarvi della tempesta che si è abbattuta sul primo ministro scozzese John Swinney il quale, incalzato dalle domande, ha finito per ammettere di non credere che gli uomini possano rimanere incinti. Il problema dello scandalo è che gli avvocati del governo scozzese hanno presentato alla Corte suprema un’istanza che prevede l’ammissione della definizione uomini incinti.
La questione è nata dal gruppo di attiviste del For Women Scotland che stanno cercando di ribaltare le sentenze dei tribunali scozzesi secondo cui i certificati di riconoscimento di genere (Grc) modificano il sesso legale di coloro che li possiedono: se per esempio una donna acquisisce un Grc il quale attesta che è maschio, allora ecco che che gli uomini possono rimanere incinti. For Women Scotland ha sollecitato la corte suprema britannica a stabilire che il sesso biologico modificato da un sistema di certificazione è una “fantasia, una finzione giuridica”. Swinney ha dovuto ammettere l’ovvia realtà anche per non fare la figura dell’idiota, ma incalzato dalle domande del Telegraph sulle spese legali che il governo sta sostenendo perché sia riconosciuta la definizione di uomini incinti, si è trincerato dietro la supposta complessità del problema. Invece è molto semplice: liberi tutti di avere la percezione di sé che vogliono, nessuno lo contesta, ma è assurdo che essa venga legalizzata come biologicamente oggettiva.
E che dire della donna di affari, sempre britannica. che ha costretto il marito a farsi la vasectomia perché non vuole figli? E va beh sarebbe perfettamente comprensibile, se non fosse per la ragione insensata che l’ha indotta a questo passo: “Come posso portare al mondo un innocente fagottino caldo quando nessuno di noi può dire che il mondo sarà abitabile per loro?”. Potete constatare a quale punto di spappolamento mentale è arrivata grazie alle massicce campagne di terrorismo climatico inconsistente e volte semplicemente ad appoggiare le enormi speculazioni di Net Zero e il progetto neo medievale che si nasconde tra le sue pieghe. Non ci vuole molto a constatare che il clima varia continuamente e che l’idea della sua immutabilità violata solo dalle emissioni antropiche di CO2, è di una sconvolgente stupidità e lontananza da ogni fatto concreto.
Davvero pensiamo che il resto del mondo possa credere a questa serie infinita di finzioni nel quale l’Occidente è immerso? O che tutto questo possa avere un qualsiasi appeal non appena usciti dal cono d’ombra dei martellanti media americani ed europei? Il divorzio dalla realtà è il frutto finale dell’abbandono della ideazione su come affrontare i bisogni reali, per puntare tutto sulla creazione di desideri che sono per loro natura infinti, molto spesso futili e comunque sempre personali. Così adesso vogliamo fare la guerra senza armi, figli senza la placenta, conformismo senza uguaglianza, rispetto per gli altri mentre si compie una strage. E il tutto in nome di una diversità che quando si manifesta viene censurata. Insomma il circolo vizioso del declino.
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