Questo il claim del 4 novembre 2021, in ricordo della giornata del 4 novembre 1918 che sancì la fine della prima Guerra Mondiale “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”. Parole che rimandano al Milite Ignoto, quel soldato senza nome divenuto poi figlio e fratello di tutti noi, che rappresenta uno dei simboli più importanti su cui poggia il concetto di identità nazionale.
Lo scorso 29 ottobre è partito il “Treno della Memoria”, riedizione del convoglio speciale che nel 1921 – 100 anni fa- trasportò la salma del soldato da Aquileia a Roma e oggi 4 novembre le celebrazioni culminano con la cerimonia solenne all’Altare della Patria.
Il viaggio in treno rappresenta un viaggio simbolico in cui il Milite Ignoto in un percorso storico giunge fino ad oggi, a dimostrazione del fatto che i valori da lui incarnati sono ancora vivi e ispirano l’operato della Difesa del nostro Paese.
Obiettivo della ricorrenza di oggi è non solo Commemorare il centenario della ricorrenza del Milite Ignoto, in un ideale collegamento tra passato e presente, ma anche accrescere positivamente l’immagine e la percezione dell’impegno della Difesa e di tutte le Forze Armate (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri) e dalla Guardia di Finanza, in ambito nazionale ed internazionale, evidenziando il sacrificio e il senso del dovere profusi, da sempre, a supporto del Paese.
Impegno che oggi è richiesto anche per arginar e combattere un nemico subdolo, un virus insidioso e invisibile che ha scatenato una pandemia e che può essere contenuto e combattuto con misure di vasta portata a cui vengono chiamate quotidianamente le Forze Armate: sia per il coordinamento delle fondamentali campagne vaccinali nazionali e a livello territoriale locale, sia per le azioni propositive, difensive o di freno ai disordini sociali scatenati da frange di popolazione ideologicamente contrarie alle misure di contenimento del virus.
Le Forze Armate hanno saputo corrispondere all’emergenza sanitaria senza risparmio di energie, con il proprio personale altamente specializzato, medici, infermieri, mezzi e strutture mediche, nonché con la intensificazione dei contributi alla sicurezza della convivenza civile.
Pertanto, oggi, le funzioni delle Forze Armate hanno assunto aspetti diversi rispetto al passato, quando avevano il significato di difesa dei confini naturali di una nazione e di presidio territoriale in tempi di pace o di forza d’urto offensiva nei periodi di guerra.
Ecco quindi che oggi la giornata celebrativa in onore delle Forze Armate assume un significato che travalica confini territoriali e investe altri settori della società civile: da quello etico a quello politico-amministrativo, da quello storico-istituzionale a quello ambientale e della comunicazione internazionale.
La giornata del 4 novembre rappresenta l’occasione per sensibilizzare tutti sull’importanza della solidarietà e della lealtà, del coraggio e dell’altruismo del senso di appartenenza e della dedizione propri di queste donne e uomini in divisa che vegliano sui diritti umani, aiutano i profughi, supportano le unità sanitarie a fronteggiare la pandemia da coronavirus, sono a fianco delle popolazioni colpite da calamità naturali, si interpongono nelle situazioni di tensione per garantire un clima di pace.
Valori, gesta e principi che le attuali generazioni potrebbero aver dimenticato, e che in giornate come queste si vogliono riaffermare per motivare i più giovani al loro rispetto.
I soldati in trincea erano gli uni per gli altri. Sono morti gli uni per gli altri!
E le Forze Armate rappresentano uno degli ambiti in cui la comunanza di valori, l’unità di intenti, il rispetto, il coraggio e l’impegno si evidenziano al meglio.
I valori che oggi celebriamo sono e restino sempre, i capisaldi del nostro vivere comune e sappiano guidare il nostro agire.
Un Grazie a chi opera ogni giorno per garantire la nostra sicurezza, la nostra salute, a chi con il proprio lavoro consente a tutti Noi di affrontare questo difficile periodo: a Loro non venga mai meno la nostra riconoscenza, il nostro rispetto e la nostra gratitudine.
Un grazie a tutte le Forze Armate per il lavoro che quotidianamente svolgono con impegno, passione e dedizione.
Un Grazie alle Autorità civili, religiose e militari, ai rappresentanti delle associazioni di combattenti, ai reduci di guerra e invalidi civili e del lavoro presenti oggi.
A tutti Noi oggi chiamati ciascuno per la propria parte ad affrontare con serietà questi momenti giunga forte questo messaggio di Unità e Solidarietà.
Viva l’Italia, Viva le Forze Armate, Viva la Repubblica!
Fonte: Provincia di Matera