Sono stato ricevuto dal presidente della Giusta regionale, Vito Bardi, per consegnargli alcune proposte di programma del nostro partito che ora sintetizzo. Naturalmente l’ho potuto fare nella mia veste di responsabile regionale del partito, la Federazione Popolare dei Democratici Cristiani, di seguito Federazione Popolari. Prima di leggergli queste note programmatiche, a nome del gruppo che rappresento gli ho fatto dono di un disegno di Ivan Larotonda, uno dei dirigenti del partito a Rionero.

Cosa ho detto al presidente Bardi? Che noi democristiani e popolari lo abbiamo votato, abbiamo sostenuto la sua elezione a Governatore della nostra regione con lo scopo di rendere possibili cambiamenti significativi capaci di invertire la tendenza verso spopolamento, emigrazione intellettuale, decrescita economica, sottosviluppo, condizioni rese tali da oltre 25 anni di malgoverno delle sinistre. Un confronto

col presidente Bardi, persona stimata per garbo e portamento serio, che risulterà fecondo se si vanno a fare cambiamenti significativi sulla Governance di alcuni settori nella pubblica amministrazione di competenza regionale e su strategie a breve e lungo termine in merito a strutture ed infrastrutture. Sanità. Il Crob, Centro di Riferimento oncologico di Basilicata, spesso è tale solo sulla carta, ritorni ad essere ciò per cui è stato istituito. Nell’ultimo decennio è stato ridimensionato. Vanno apportati significativi cambiamenti. E soprattutto, a dirigere il Crob sia un professionista della zona, non uno venuto da chissà dove. Una persona della zona sente l’appartenenza al territorio. Il Piano sanitario regionale va riscritto. Ma questo tema sarà oggetto di un prossimo approfondimento. Monticchio, il Vulture, il Parco. Dal 1968 al 1978 una funivia era divenuta attrazione formidabile sul Vulture, su Monticchio e con ricadute importanti su tutto il territorio nord della regione. Poi il terremoto sismico, poi il terremoto giudiziario con tangentopoli e così nella nostra regione non sono mai stati ripresi i grandi progetti e le opere significative. La funivia di Monticchio va ripristinata, anzi, altri due bracci (Atella-Rionero Vulture e Melfi-Vulture) possono completare un grande prestigioso disegno di sviluppo di quest’area. Il Parco del Vulture sia concepito in termini non di spesa ma di investimento produttivo, non un baraccone senz’anima ma una possibilità di sviluppo in più. E per ciò che riguarda la forestazione, con oltre 4mila addetti e una spesa di circa 50 milioni annui, si inverta la tendenza in atto: i soldi pubblici vanno investiti, non spesi. Melfi Stellantis. Circolano voci insistenti di una possibile chiusura e smantellamento di una linea produttiva. Se questo accadesse, circa 3mila addetti verrebbero mandati a casa, circa 3mila famiglie rimarrebbero senza reddito. E’ urgente un confronto con azienda e governo nazionale per scongiurare tale sciagura. Ma intanto si creino condizioni di sviluppo. Rete stradale Potenza-Melfi. Il raddoppio. Ferrovia Potenza-Foggia. Elettrificazione della rete ferroviaria. Matera. Transcollinare Puglia-Basilicata e collegamento Adriatico-Tirreno, da Gioia del Colle a Maratea. Faciliterà collegamenti con le reti autostradali più importanti, attrarrà e distribuirà turismo anche nelle aree interne. Matera, Centro Geodesia ASI. Farne un hub nazionale dove sviluppare prodotti, applicazioni e servizi basati sui sistemi satellitari di navigazione (Galileo) e di osservazioni della Terra (Copernicus Cosmo Sky Med), europei e nazionali, utili a sviluppare una space economy. Insomma ho chiesto al presidente Bardi di

fornirci argomenti significativi per sostenere politicamente la sua maggioranza. Ci sono la condizioni? Penso di sì. Vediamo. La Basilicata deve fare un salto di qualità. Noi non chiediamo poltrone. Ma siamo disponibili a studiare e a trovare soluzioni. Staremo a vedere. Ma noi continueremo a studiare i temi con lavoro di analisi del territorio, proposte e possibili soluzioni.

Pasquale Tucciariello, Federazione Popolare dei Democratici Cristiani

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