La Giunta regionale della Basilicata ha approvato il Progetto di Offerta Formativa per il XIII ciclo (anni accademici 2025/2026, 2026/2027 e 2027/2028), relativo ai corsi di laurea in Infermieristica, Fisioterapia e Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia. Il provvedimento, frutto della collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, stabilisce che le attività formative si svolgeranno presso l’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza e il Presidio Ospedaliero di Villa d’Agri.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Protocollo d’Intesa tra la Regione Basilicata e l’Università Cattolica, siglato il 2 novembre 2015 e recentemente rinnovato con la D.G.R. n. 685 del 19 novembre 2024, che disciplina la collaborazione per la formazione delle professioni sanitarie all’interno del Servizio Sanitario Regionale.
Per il primo anno accademico del XIII ciclo formativo è prevista una dotazione complessiva di 140 posti, così suddivisi: Infermieristica, 55 posti presso l’AOR San Carlo e 35 posti presso il Presidio Ospedaliero di Villa D’Agri; Fisioterapia, 40 posti e Tecniche di Radiologia Medica, per immagini e radioterapia 10 posti con svolgimento previsto presso l’AOR San Carlo.
I percorsi formativi prevedono lezioni teoriche e attività professionalizzanti che si terranno in ambienti sanitari, attraverso il tirocinio clinico supervisionato, garantendo così un apprendimento esperienziale in linea con gli standard formativi europei.
“L’approvazione di questo progetto – ha dichiarato l’assessore – rafforza l’impegno della Regione nella qualificazione del capitale umano sanitario e ribadisce la centralità delle politiche di formazione nella sanità pubblica, rispondendo alla crescente domanda di figure professionali fondamentali per la salute pubblica, come infermieri, fisioterapisti e tecnici di radiologia. I corsi attivati contribuiranno a formare nuove generazioni di professionisti, capaci di operare in strutture ospedaliere e sanitarie di eccellenza del territorio lucano. Si tratta di un passo concreto verso una sanità regionale più moderna, efficiente e attenta ai bisogni formativi e assistenziali, con l’obiettivo di rafforzare le sinergie tra sistema sanitario e mondo accademico”.