Nella vita molte cose sono inevitabili: l’elenco risulterebbe lungo, troppo. Alcune cose, però, potrebbero essere scongiurate, utilizzando un po’ di intelligenza, carente, però, tra gli esseri umani.

Al di là delle raccomandazioni inutili (purtroppo spesso è così) nonché dell’origine strettamente dolosa degli incendi, opera di squilibrati-criminali, e di incidenti involontari (fino a un certo punto) e degli appelli all’inasprimento delle pene (in questo strano Paese, a quanto pare non fa molta paura) è necessario dire alcune cose.

Spesso, la cause degli incendi boschivi è l’eliminazione delle stoppie del grano tramite il fuoco.

Ricordiamo che tale pratica, legale forse fino a un certo punto, visto che è altamente inquinante, produce svantaggi agronomici maggiori rispetto ai presunti benefici. Senza elencare tali svantaggi, in sintesi: gli incendi impoveriscono i terreni distruggendo sostanze ed elementi nutritivi vitali per le colture.

A giudicare dalle foto allegate in relazione all’incendio su un fianco del Monte Vulture, e dal sito da cui si è propagato nella tarda serata del 1 agosto (ricordiamo che il 9 luglio vi è stato un altro incendio non lontano da tale area) forse le stoppie c’entrano qualcosa, oppure le cause dolose aprirebbero scenari, e magari interessi che andrebbero approfonditi.

In conclusione, a parte l’incuria verso il territorio, i mancati controlli, le linee antifuoco inesistenti, ecc, (basterebbe monitorare con droni il territorio come deterrenza) sarebbe opportuno cambiare la destinazione d’uso dei terreni in prossimità dei boschi del Vulture (in passato tali aree sono state disboscate per le colture cerealicole, ma erano altri tempi con altre necessità) prevedendo ed avviando il giusto rimboschimento, utilizzando le varietà autoctone.

Si ribadisce: “INCENDIARE LE STOPPIE È UNA PRATICA AGRICOLA DANNOSA PER IL SUOLO E FAVORISCE L’INNESCO DI VASTI INCENDI (come quelli di cui prima, con danni ambientali molto gravi e pericoli per gli insediamenti umani) SAREBBE NECESSARIA UNA STRETTA SU NORMATIVE TROPPO PERMISSIVE E SU DEROGHE ADOTTATE DA MOLTE REGIONI” .

Foto del 2 agosto di Mariangela L.

Di BasNews

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