La notizia che Biden o meglio chi per lui ha autorizzato l’utilizzo di missili a medio raggio sulla Russia ha suscitato molta impressione per il pericolo che questo porti a una deflagrazione nucleare. Ma in realtà si tratta del patetico tentativo di un’amministrazione, di una élite marcia che vive di una realtà autocostruita e di un impero in declino che tentano di fare paura. Sì, la mossa della Casa Bianca è sconsiderata, riprovevole e odiosa, come del resto accade ormai da quarant’anni a questa parte, soprattutto perché è gratuita e inutile. Non sarà certo una gragnuola di Atacms con una gittata di circa 300 chilometri che permetterà all’Ucraina e alla Nato di vincere una guerra che ha già perso: questo tipo di missile, sia pure con una gittata inferiore, è già stato usato da oltre un anno e mezzo senza che questo abbia avuto un visibile effetto sulle operazioni belliche, ma solo sulla narrazione mediatica. Lo scopo finale è quello di continuare a reggere l’immagine cinica e assurda di un’ America muscolare che non deve scendere a patti. E ovviamente di creare delle difficoltà a Trump che minaccia seriamente il ricco racket della guerra, almeno di quella in Ucraina.
Certo l’arroganza della classe dirigente americana che si è arroccata dietro un vero e proprio prostituto dell’imperialismo come Biden, non conosce limiti. Ha sanzionato la Russia fino in fondo (senza alcun risultato, peraltro), ha trasformato in arma il regime neonazista di Kiev, ha già ucciso civili nel territorio russo della Crimea con Atacms, ma ora Biden sta dichiarando che di fatto la guerra è tra la Russia e la Nato, ovvero tra Mosca e Washington nella speranza che i dirigenti russi replichino in maniera da dare corpo a questa realtà. Tuttavia ciò si basa sull’illusione, meglio sull’auto illusione.
Nel mondo reale gli Usa devono fare i conti con le carte che hanno effettivamente in mano:
L’apparato di difesa statunitense spende quanto il resto del mondo messo assieme, ma è ormai indietro di almeno un decennio rispetto ai suoi pari nello sviluppo di armi. Ad esempio, ormai Russia, Cina, Corea del Nord, Iran e oggi India hanno la tecnologia dei razzi ipersonici, che gli Stati Uniti non riescono ancora a realizzare e i cui modelli sperimentali sono comunque di velocità ampiamente inferiore a quelli degli avversari. Sarebbe interessante anche una disamina sulla vetustà del comparto nucleare e dei suoi vettori, ma questo esula dagli scopi di questo post. Solo vorrei ricordare che le magnificate imprese missilistiche dei privati si basano sulla riproduzione sostanziale dei motori a razzo dell’era sovietica.
Lo stato del sistema educativo è tale che metà della popolazione è funzionalmente analfabeta al punto da non essere in grado di leggere nemmeno una favola per bambini o di capire le istruzioni sulle confezioni dei medicinali. Il che naturalmente è un grande vantaggio per Big Pharma. Nel frattempo, il tasso di alfabetizzazione reale e non formale in Russia è del 99,8%, abbastanza ragionevole per un paese sviluppato, mentre in Cina è del 94 per cento nelle regioni occidentali e del 99 per cento in quelle orientali, il che è davvero sorprendente visto che mezzo secolo fa era sotto al 20 per cento. Il numero di laureati nelle materie tecnico – scientifiche è enormemente superiore in questi Paesi che negli Usa (appena 7 %) mentre è in rapido declino in Europa dove le famiglie non sognano più per i propri figli un futuro da ingegnere o fisico o matematico, ma lauree facili ed inutili o carriere da Grande Fratello e da riviste di pettegolezzi. Ci si può scherzare, ma si tratta di una caduta drammatica.
Il livello di corruzione è stratosferico ad ogni livello, come dimostra anche il fatto che molti politici e funzionari che soffiavano e soffiano sulla guerra ucraina sono tornati con le valigie piene dei soldi stanziati per sostenere il regime di Kiev.
Il debito pubblico degli Stati Uniti, ora ammonta a qualcosa come un terzo del Pil globale e aumenta di un trilione di dollari ogni trimestre. I pagamenti degli interessi sul debito federale degli Usa stanno superando le principali categorie di spesa federale una dopo l’altra: hanno superato la spesa per la difesa all’inizio di quest’anno e si stanno preparando a superare la spesa per la previdenza sociale. Questo stato di cose non può durare per sempre. Tanto più che si sta raggiungendo il picco nella produzione di gas e petrolio con la tecnica del fracking dopodiché si dovrà ritornare ad importare questi beni energetici.
Potrei continuare con questo elenco all’infinito. Ma credo che appaia chiaro come occorra un’opera di ricostruzione del Paese, anche se da un punto di vista istituzionale resta difficile immaginare in quale modo ciò possa avvenire. Gli Usa possono godere del mito che hanno diffuso a piene mani su se stessi, cosa che spesso impedisce di misurare la situazione reale. Ma con i miti non si vincono le guerre.
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