L’assessore alle Attività Produttive e Lavoro, Francesco Cupparo, ci stupisce sempre di più per le sue doti di ‘superman’ nell’annunciare di voler gestire insieme ad ARLAB la seconda fase del programma ‘Garanzia Giovani’ (accoglienza, presa in carico e orientamento; orientamento specialistico) e gli Avvisi Pubblici relativi all’attuazione delle stesse misure che sono indirizzate ai giovani “Neet” e “non Neet”.  Apprendiamo, infatti, con senso di grande meraviglia che, su proposta di Cupparo, la Giunta regionale ha approvato una deliberazione per la stipula di un Protocollo tra Regione e l’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata (ARLAB) per l’attuazione delle misure del programma Garanzia Giovani –  seconda Fase. L’assessore, però, ci deve spiegare con chi ha sottoscritto il protocollo in questione, visto che l’Agenzia regionale è commissariata da mesi, agenzia  che dovrebbe attuare anche per il tramite dei Centri per l’Impiego, le attività di orientamento per i giovani. 

La Giunta regionale, infatti, con delibera n.  44 dell’1 febbraio 2021 ha nominato quale commissario ad acta, il dr. Antonio Corona, già dirigente regionale dell’Ufficio Appalti, Servizi e Forniture, presso il Dipartimento Stazione Unica Appaltante della Regione Basilicata (SUA-RB) perseguendo, per l’ennesima volta, la via della gestione commissariale. Ricordiamo a noi stessi, ma soprattutto a Cupparo, che la procedura per la nomina del direttore generale dell’ARLAB non si è mai conclusa, sebbene l’Avviso pubblico riportante i requisiti richiesti di ‘esperienza almeno quinquennale di direzione tecnica o amministrativa in enti’, sia stato approvato il 10 ottobre 2019 con DPGR n. 244.

La modifica apportata recentemente all’art. 9 della legge istitutiva dell’Ente, ha introdotto modifiche riguardanti i requisiti per la selezione e la nomina del direttore generale che vanno a disciplinare in maniera ‘meno stringente’ i criteri di accesso, malgrado fosse stato già approvato l’Avviso pubblico sopramenzionato. Ad oggi, l’Agenzia continua ad essere ‘senza guida’.

Allora le domande nascono spontanee:

1)     Come si potrà gestire la fase II del programma Garanzia Giovani senza la guida di un direttore generale?

2)     L’assessore Cupparo con chi ha sottoscritto il protocollo?

3)     Come si potrà realizzare tutta la fase di attuazione delle politiche in materia di orientamento, formazione, istruzione e lavoro, senza la guida del dg?

4)     Come si potranno incrociare domanda e offerta di lavoro laddove manca una vera strategia delle politiche attive del lavoro?

A tutto questo si aggiunge la mancata approvazione del Piano di Rafforzamento dei Centri per l’Impiego per reclutare nuovo personale idoneo, così come previsto dal decreto legge 4/2019, e poter assolvere alla realizzazione delle politiche attive del lavoro.  

Gruppo M5S Basilicata 

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