In data odierna, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, militari della Compagnia Carabinieri di Venosa (PZ) hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelati in carcere nei confronti di D. B. C. cl. 2003 e V. R. S. cl. 1996 ed agli arresti domiciliari nei confronti di D. B. P. cl. 1999 e D. G. C. cl. 1998, tutti residenti in Palazzo San Gervasio (PZ). L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Potenza all’esito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza e svolta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Venosa che ha permesso di raccogliere, nei confronti dei suddetti, gravi indizi di colpevolezza in ordine alla consumazione di una serie rapine ai danni di attività commerciali ed atti incendiari di autovetture di privati cittadini ed un tentativo di estorsione, che avevano creato un vasto allarme sociale nel territorio .del Vulture Melfese e nell’Alto Bradano, turbando la pacifica ed ordinata convivenza civile attraverso uno stillicidio di atti predatori, violenze e prevaricazioni. In particolare le indagini effettuate per mezzo di intercettazioni telefoniche, intercettazioni telematiche, acquisizione ed analisi di immagini impresse da impianti di videosorveglianza ed escussioni testimoniali, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti DI B. C. e V. R. S. per la rapina perpetrata il 12/01/2022 presso la Farmacia Manfredi di Palazzo San Gervasio che, dietro minaccia di una pistola e con il volto travisato, fruttava loro un bottino di circa € 1.800,00 in contanti. La pistola utilizzata dai predetti nel corso della rapina è stata sequestrata grazie alle risultanze dell’attività d’indagine ed è risultata una pistola a salve c.d. “scacciacani” di libera vendita. I fratelli D. B. C. e D. B. P., con il concorso di D. G. C. quale autista, sono emersi inoltre quali autori della rapina perpetrata il 12/03/2022, dietro minaccia di una pistola e con il volto travisato presso la Tabaccheria Bantina di Banzi (PZ), che fruttava loro un bottino di circa € 1.500,00 in contanti. Sempre nei confronti di D. B. C., si è giunti alla sua individuazione quale autore dell’incendio perpetrato in Palazzo San Gervasio (PZ) la notte del 18/02/2022, dell’autovettura Nissan Qashquai di proprietà di N. D. che si propagava alla vicina autovettura Ford Focus di proprietà di O. M., cagionando anche danni al fabbricato di V. R . D. B. C. e V. R. S. sono emersi quali autori del danneggiamento seguito da incendio, occorso in Palazzo San Gervasio la notte del 26/02/2022, dell’autovettura Fiat Doblò di proprietà di C. M., nonché, nel corso della medesima nottata, del tentativo di incendio dello studio medico del Dott. N. D. di Palazzo San Gervasio, atto non portato a termine solo grazie all’intervento di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Venosa che interrompeva l’azione criminosa dei predetti giovani. Gli arrestati — nei cui confronti vale naturalmente la presunzione di innocenza — in esecuzione all’ordinanza che ne ha disposto la custodia cautelare, sono stati ristretti in carcere ed agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni.

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