Giovedì 14 dicembre, ore 17,00 Palazzo Fortunato Rionero
In occasione delle “Celebrazioni Annuali del Centenario della Nascita di Rocco Scotellaro” anche la città di Rionero, così come hanno già fatto tanti altri centri lucani nel corso di quest’anno solare 2023, omaggia la memoria del grande scrittore, poeta e politico lucano originario di Tricarico attraverso un convegno di grande interesse ed incentrato sul tema “Rocco Scotellaro, il poeta della libertà contadina, auspice della rivoluzione sociale del Meridione” che si svolgerà nel pomeriggio di Giovedì 14 Dicembre con inizio alle ore 17:00 presso la sala convegni di Palazzo Fortunato.
L’evento è stato organizzato e promosso in stretta collaborazione tra la Fondazione Fortunato, l’Unilabor – Università delle Tre Età “Enzo Cervellino” di Rionero, il Comune di Rionero e sotto l’egida del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Nascita di Rocco Scotellaro.
Ripercorrendo dettagliatamente tutta la vita di colui che è stato uno dei più famosi poeti e scrittori della storia della Basilicata:
Rocco Scotellaro nacque a Tricarico il 19 Aprile 1923 da un’umile famiglia del luogo (il padre Vincenzo calzolaio e la madre Francesca Armento sarta e casalinga) e proprio con la sua famiglia, all’età di 12 anni dopo aver completato gli studi elementari nel suo paese natio, si trasferì a Sicignano degli Alburni dove si iscrisse al locale collegio per proseguire gli studi, ed in seguito si trasferì presso varie località come Cava dè Tirreni, Matera, Roma, Potenza, Trento ed infine Tivoli dove portò a compimento gli studi classici.
Nel 1942 si trasferisce a Roma dove si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza non riuscendo però a conseguire mai la laurea ma ottenendo però un posto di istitutore presso Tivoli che lui stesso abbandonò in seguito, dopo la morte del padre e lo scoppio della guerra, per ritornare nella “sua” Tricarico.
Consapevole della situazione drammatica della classe contadina del suo paese e della Basilicata iniziò una forte attività sindacale a difesa dei ceti sociali meno abbienti e si iscrisse così al Comitato di Liberazione Nazionale prima ed al Partito Socialista Italiano in seguito aprendo così, anche nella “sua” Tricarico, la sezione cittadina del “partito del garofano”.
Grazie alla sua intensa attività in ambito politico-sindacale nel 1946, all’età di soli 23 anni, venne eletto Sindaco di Tricarico ed incontrò e si confrontò, in quel periodo, con personalità del calibro di Manlio Rossi Doria e Carlo Levi con quest’ultimo che, il giovane Scotellaro, indicherà come suo mentore.
All’attività politica che lo vide fautore e promotore di importanti opere a servizio della collettività come la Riforma Agraria del Sud e della Basilicata e la realizzazione dell’Ospedale di Tricarico (nel 1947), il poliedrico Rocco Scotellaro fu, al tempo stesso, un valido scrittore ed abile poeta autore tralatro di numerose opere letterarie e poetiche che diedero ad esso una certa celebrità e gli valsero inoltre numerosi ed importanti premi e riconoscimenti su scala nazionale.
Nel 1950 si trovò coinvolto in una vicenda giudiziaria accusato, dai suoi avversari politici, dei reati di concussione, truffa e associazione a delinquere che gli costarono 45 giorni di reclusione presso il carcere di Matera e, solo qualche mese dopo, venne finalmente assolto con formula piena per non aver commesso il fatto.
Questa vicenda segnò profondamente Scotellaro che decise di abbandonare, in maniera definitiva, l’attività politica per focalizzarsi solo ed esclusivamente sull’attività poetico-letteraria senza però smettere mai di interessarsi delle varie
problematiche che affliggevano i ceti sociali meno abbienti.
Nel 1951, recandosi in quel di Venezia per partecipare al convegno sul tema “La Resistenza e la cultura in Italia”, conobbe Amelia Rosselli (figlia di Carlo Rosselli) con la quale instaurò fin da subito una profonda e stretta relazione.
Nel frattempo accettò la proposta di lavoro di Manlio Rossi Doria che gli propose un incarico presso l’Osservatorio Agrario di Portici dove, il giovane Scotellaro, si mise subito in evidenza compiendo ricerche e studi sociologici oltre ad un’inchiesta sulla cultura e sulle condizioni di vita della popolazione del Sud Italia per conto della famosa e prestigiosa casa editrice Einaudi.
Rocco Scotellaro morì improvvisamente in quel di Portici il 15 dicembre 1953 all’età di soli 30 anni a causa di infarto fulminante.
A distanza di 70 anni dalla sua prematura dipartita, la comunità di Basilicata non ha affatto dimenticato uno dei suoi “figli più illustri” che si è particolarmente distino in ambito poetico-letterario e politico-sociale.
In questo anno solare 2023, anno del centenario della nascita di Scotellaro, tantissimi sono stati gli eventi organizzati in sua memoria nei vari centri della Basilicata e proprio con l’evento che si svolgerà a Rionero nel pomeriggio di Giovedì 14 Dicembre si chiude un’annata intensa di celebrazioni che ha l”epilogo finale nella data del 15 dicembre, data appunto della morte di Scotellaro.
Ritornando al convegno incentrato sulla figura di Rocco Scotellaro che si svolgerà a Rionero nel pomeriggio di Giovedì 14 Dicembre alle ore 17:00 presso Palazzo Fortunato, sarà presente un parterre di relatori di primissimo piano infatti, durante il dibattito che sarà moderato e coordinato dal Vice Presidente di Unilabor Prof. Angelo Nardozza, interverranno varie personalità di rilievo come il Presidente della Fondazione Fortunato e già Rettore dell’Unibas Prof. Mauro Fiorentino; il Sindaco di Rionero Avv. Mario Di Nitto; la Presidente di Unilabor e Componente del Direttivo della Fondazione Fortunato e Dirigente Scolastica Emerita Prof.ssa Giuseppina Cervellino; il Dirigente Scolastico Emerito e Componente del Direttivo della Fondazione Fortunato oltreché di Unilabor e della Deputazione di Storia Patria Cav. Prof. Michele Pinto; la Vice Presidente della Fondazione Fortunato e Docente Unibas Prof.ssa Maria Teresa Imbriani che curerà anche la tematica “I Padri della Terra – Rocco Scotellaro e la Basilicata” mentre il ruolo di voci narranti delle opere poetico-letterarie più importanti realizzate da Scotellaro sarà affidato all’Ins. Michele Potente e a Roberto Pallottino entrambi Componenti del Direttivo di Unilabor.
Un evento di notevole prestigio e di grande interesse che richiamerà sicuramente una folta platea di presenti e che conferma, ancora una volta, il grande fermento culturale presente nella cittadina fortunatiana.
Francesco Preziuso