Probabilmente gli Stati Uniti d’America non hanno mai prodotto un vero pacifista, ma al massimo qualcuno più titubante sulla necessità e i vantaggi della guerra: questo crea appunto il terreno di coltura sul quale si innesta la guerra infinita degli Usa a qualsiasi Paese o area che possa contendergli il dominio o anche solo creare degli ostacoli a esso. Siccome si tratta di pacifisti a metà sono incapaci di fare proposte che possano avvero mettere fine ai conflitti: per fare questo occorre mettersi in qualche modo nella prospettiva degli avversari, mentre costoro giudicano sempre partendo dalla convenienza o meno per gli States di una determinata guerra Così nel conflitto per eccellenza tra Nato e Russia sul terreno dell’Ucraina i pacifisti americani che in pratica sono solo tre, almeno quelli dentro i meccanismi istituzionali non riescono a fare proposte credibili e anzi spesso tirano fuori piani che non si sa bene se appartengano alla realtà o al teatro comico.
Il primo pacifista è Donald Trump che afferma di volere una relazione pacifica e amichevole con la Russia, ma poi si rifiuta di dire come intendono realizzarla. Trump sostiene che porrà fine immediatamente al conflitto in Ucraina ma, ancora una volta, non ha detto in quali termini- Gli altri due pacifisti Vivek Ramaswami, imprenditore e giornalista che si presenta alle primarie per il partito repubblicano e il suo omologo Robert Kennedy J. che invece tenta la nomination per i democratici. pur su sponde diverse hanno comunque un’idea assai strana di come trattare con la Russia, un’idea che ha prodotto ilarità nei funzionari russi e sconcerto in tutto il mondo per simili sciocchezze. Ecco dunque l’idea che cerco di sintetizzare dalle numerose interviste: gli Usa permetteranno alla Russia di conservare i territori conquistati, a patto però che il resto dell’Ucraina non sia smilitarizzata e che Mosca rinunci all’alleanza all’alleanza con la Cina, perché -chiosa di Kennedy- questa alleanza è troppo forte per gli Usa.
Voi capite che risate questa diplomazia americana che pur non essendo in grado di cacciare via la Russia nemmeno da un ettaro dai territori presi all’Ucraina e dalle altre aree russofone che verranno presi nel prossimo futuro, che ha visto le sue armi magiche bruciare, che provocato una strage senza paragoni, che si è trovata a constatare l’inefficacia delle sanzioni e che ora spinge Kiev ad arruolare bambini, donne, vecchi e persino disabili per un massacro inutile, si permette di concedere magnanimamente a Mosca i territori russofoni conquistati, ma in cambio pretende che l’Ucraina continui ad essere una minaccia e un Paese nazificato e infine dice alla Russia, deve lasciare l’alleanza la Cina perché perché è troppo forte per gli Usa e quindi non sta bene. Da questo si comprende bene che gli americani non hanno capito una mazza delle richieste di Mosca o fanno finta di non comprendere: perciò lo scenario della pace è tra tutti quello più remoto visto che proprio manca la minima comprensione delle cose. Nel migliore dei casi – vista anche la scandalosa corruzione di Biden – la soluzione finale potrebbe essere di tipo afgano con gli americani che non fanno nulla e che non inviano più armi a Kiev o comunque non tante, causando l’implosione immediata di ciò che rimane dell’esercito ucraino ammesso che essa non arrivi comunque. L’illusione del congelamento del conflitto sulle posizioni attuali è una vera fesseria perché la Russia è ormai molto più forte dell’Ucraina Una volta che i nazisti/criminali di guerra saranno stati respinti sufficientemente verso ovest, la Russia organizzerà referendum nelle varie regioni per riunirsi alla madrepatria di cui facevano parte da secoli fino al 1917 e poi sono state parte dell’Urss. La maggior parte degli ucraini non sono stupidi e una volta svanita la propaganda voterebbero con le mani e i piedi per unirsi alla Russia e raccoglierne tutti i benefici soprattutto dopo l’inutile massacro imposto dall’occidente. I vicini europei della Russia sarebbero quindi invitati a banchettare con le restanti regioni più occidentali che non hanno mai fatto parte della Russia e si sono unite all’URSS solo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Immagino che dovrebbe essere firmato un trattato – che dividerebbe equamente quella parte più occidentale dell’ex Ucraina tra le vicine Romania, Slovacchia, Ungheria e Polonia. Visto che l’alternativa a questo è di fatto la guerra nucleare. Meglio l’inazione che l’azione senza senso.
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