Prosegue l’intensa attività di controllo del territorio operata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Potenza, attraverso i reparti dipendenti, nell’ambito della quale, la notte tra il 30 e il 31 gennaio, i militari della Stazione di Oppido Lucano hanno individuato un’autovettura sospetta che, percorrendo la strada statale 96bis, si dirigeva in direzione Puglia.
All’Alt intimato dalla pattuglia, impiegata in uno specifico servizio teso alla prevenzione dei furti, il conducente del veicolo ha repentinamente aumentato la velocità nel palese tentativo di sfuggire ai Carabinieri. Dopo un inseguimento di circa un chilometro, i tre malviventi a bordo, non riuscendo a guadagnare terreno rispetto ai militari, hanno imboccato una stradina di campagna dove sono stati costretti ad abbandonare il mezzo riuscendo a dileguarsi favoriti dal buio.
All’interno del veicolo, da sette posti, è stato rinvenuto materiale in rame sottratto dalla rete elettrica ad alta tensione, del peso di alcune centinaia di chilogrammi, tanto che, per ricavare spazio, i sedili posteriori del mezzo erano stati smontati ed abbandonati.
Da immediati accertamenti, condotti insieme ai Carabinieri della Compagnia di Viggiano (PZ), è stato individuato come luogo del furto una cabina elettrica collocata nel comune di Calvello (PZ).
Inserito nella più ampia azione di prevenzione e deterrenza, il controllo delle principali arterie viarie, soprattutto quelle a ridosso delle regioni confinanti, specie nelle ore notturne, ha lo scopo di preservare la provincia da possibili incursioni di malfattori provenienti da aree contermini.