I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, da tempo, sono impegnati in una campagna di prevenzione dell’odioso fenomeno delle truffe ai danni degli anziani, che sfrutta le debolezze della preziosissima ma vulnerabile parte della comunità più avanti con l’età, anche se, allo stesso tempo, viene dato impulso alle iniziative di contrasto ad esso, su scala nazionale e locale, per mezzo di campagne attraverso gli organi di informazione, nonché numerosi e proficui incontri diretti, nei luoghi di maggiore aggregazione.
La Compagnia Carabinieri di Acerenza sta profondendo grande impegno nell’informare la cittadinanza per diffondere il più possibile la conoscenza di tale problematica e aiutare le potenziali vittime a difendersi adottando le opportune cautele.
Suggerimenti che i militari dell’Arma hanno potuto diffondere anche grazie alla pronta e piena collaborazione della parrocchia della comunità oppidese, costantemente al fianco delle persone più esposte a tale rischio.
Le occasioni d’incontro, che ricercano i Carabinieri impegnati nel controllo del territorio, sono le più svariate. L’Arma è impegnata a raggiungere la popolazione anziana più indifesa nei centri di aggregazione, nei mercati rionali, attraverso incontri organizzati presso i Comuni ed anche in Chiesa dopo la messa e, infine, direttamente presso le abitazioni, sino alla frazione più isolata.
E proprio nel pomeriggio della giornata di domenica, 2 luglio scorso, presso il Santuario di Santa Maria della Purità del Belvedere ad Oppido Lucano, che si è tenuto un apprezzatissimo incontro tra i numerosi fedeli presenti, con il Comandante della Compagnia Carabinieri di Acerenza, Capitano Zaccaria Sica, e locale Stazione, Luogotenente Ciro D’Amico, al termine della Santa Messa officiata da Don Tonino Cardillo.
Lo strumento di difesa più efficace contro le ingannevoli quanto fantasiose tecniche adottate dai truffatori rimane quello della conoscenza del fenomeno. Sono stati raccontati episodi a forte caratterizzazione esemplificativa, nonché impatto, con cui è stato evidenziato il carattere subdolo di tali manifestazioni criminali. Moduli delinquenziali ricorrenti, quali il falso tecnico del gas, del servizio idrico, il falso avvocato, il finto parente ed infine persino il falso operatore delle forze dell’ordine, con la più diffusa modalità di azione delittuosa, quale quella “porta a porta”.
Nella circostanza, sono state richiamate le regole tanto semplici quanto essenziali, per evitare di cadere nella trappola del truffatore, quali chiamare il Numero Unico di Emergenza 112 e non dare denaro od oggetti preziosi a chiunque si presenti presso la propria abitazione, oppure rivolgersi ai Comandi Stazione della Benemerita, capillarmente distribuiti nelle numerose comunità potentine.