Oppido Lucano: investe un pedone e si da’ alla fuga. arrestato dai Carabinieri
Nella serata di martedì scorso, ad Oppido Lucano, un 71enne del luogo, mentre passeggiava sul corso principale, è stato investito da una Volkswagen il cui conducente si è subito dato alla fuga senza prestare soccorso alla vittima.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri ed il 118 Basilicata.
Mentre il personale sanitario tentava in tutti i modi di salvare la vittima che, purtroppo, decedeva dopo circa un’ora a causa delle lesioni riportate, i militari della Compagnia di Acerenza e delle dipendenti Stazioni di Oppido Lucano, Tolve e Cancellara, hanno avviato gli accertamenti finalizzati a risalire all’identità del conducente.
Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di identificare l’autista in un 21enne di Cancellara. Sulla sua auto, ritrovata abbandonata in aperta campagna, ancora i segni dell’investimento, motivo per cui è stata sottoposta a sequestro per gli accertamenti del caso.
Il giovane, dopo le formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto e, come disposto dall’Autorità Giudiziaria potentina, sottoposto ai domiciliari presso la sua abitazione in attesa del rito direttissimo. Nei suoi confronti vige la presunzione d’innocenza sino a sentenza definitiva di condanna.
Un risultato operativo brillante quello dei Carabinieri della Compagnia di Acerenza che, grazie alla capillare distribuzione sul territorio delle Stazioni dipendenti, in pochissimo tempo sono riusciti ad assicurare alla giustizia l’autore di questo purtroppo triste fatto di cronaca.
Melfi. tenta di uccidere la sua ex collega e accoltella un uomo accorso in suo aiuto. omicidio sventato dai carabinieri che arrestano 44enne.
Nella tarda mattinata di ieri, a Melfi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno tratto in arresto un 44enne del vulture nella flagranza di tentato omicidio ai danni di una ragazza di 29 anni e di un 28enne intervenuto in suo aiuto.
Tutto si è consumato nei pressi di un bar di viale D’Annunzio di Melfi dove, a seguito di richiesta pervenuta al Numero Unico di Emergenza 112, sono intervenuti i militari dell’Arma che hanno bloccato l’uomo mentre minacciava di morte la donna, una sua ex collega di lavoro, già ferita, puntandole un coltello alla gola.
I Carabinieri, capendo il rischio corso dalla donna, hanno immediatamente avviato un dialogo con l’aggressore riuscendo dapprima a ricondurlo alla calma, quindi a disarmarlo dando fine alla situazione che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
L’uomo, difatti, poco prima si era portato al bar accusando la donna di essere, a suo dire, la responsabile di alcune sue vicissitudini lavorative. Intuendo il pericolo, il 28enne era accorso in aiuto della donna venendo però ferito all’addome dal 44enne il quale, subito dopo, si è avventato contro la stessa donna.
Provvidenziale è stato poi l’intervento degli uomini della Benemerita che con coraggio e sangue freddo sono riusciti a evitare un epilogo ancor più triste della vicenda.
La donna, elitrasportata all’Ospedale San Carlo di Potenza, è stata operata senza mai essere in pericolo di vita. Il giovane soccorritore, di contro, è stato sottoposto d’urgenza ad un delicato intervento chirurgico presso il nosocomio di Melfi al termine del quale il personale medico ha ritenuto opportuno non sciogliere ancora la prognosi.
L’aggressore è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di tentato omicidio e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, tradotto alla Casa Circondariale di Potenza in attesa di rito direttissimo.
Anche sul suo conto vige la presunzione d’innocenza sino a sentenza definitiva di condanna.