“Oltre 500 milioni di euro per la transizione industriale ed ecologica e affrontare le sfide del processo di ristrutturazione del comparto automobilistico”. Lo ha annunciato questa mattina il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi nel corso di un incontro con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
“L’impegno del governo regionale – ha detto Bardi – è stare accanto ai lavoratori e alle loro famiglie. Per fare questo occorre utilizzare le risorse messe a disposizione dal Governo nazionale, particolarmente sensibile a queste difficoltà, oltre alle risorse che la Regione è in grado di destinare alla reindustrializzazione e al consolidamento delle imprese locali attraverso l’efficientamento energetico, la ricerca, l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la digitalizzazione delle imprese. Confido nell’intervento del Governo nazionale, come manifestato dal Ministro Urso, per favorire l’insediamento di nuove imprese per creare occupazione e per il ricollocamento di quanti oggi rischiano di perdere il posto di lavoro”. “La Basilicata – ha aggiunto Bardi – soffre di una penalizzazione del 10% in termini di intensità massime di aiuti di Stato rispetto alle regioni limitrofe, 30% per le grandi imprese rispetto al 40% in Puglia, Campania e Calabria, che occorre compensare con altri tipi di incentivazioni non finanziarie, di cui gli interventi citati e altri che stiamo progettando in questo momento, fanno e faranno parte”. Pertanto, ha sostenuto, “dovremo assumere un’iniziativa importante nei confronti della Commissione europea, per la quale chiediamo fin d’ora il sostegno politico e tecnico da parte del Governo nazionale, affinché le intensità delle agevolazioni della Legge 181/89, siano incrementate di almeno 20 punti percentuali, come appena varato per Taranto”.
In riferimento alla questione Stellantis il presidente della Regione ha dichiarato: “Noi continueremo ad impegnarci in una serie di atti tangibili che però devono essere accompagnati da un intervento nazionale specifico per l’area industriale di Melfi che non si concretizzi solo con le risorse di area complessa, ma con un vero impegno a ricercare nuovi imprenditori in settori legati alla transizione che possano riassorbire le attuali figure professionali attualmente in cassa integrazione. Il primo – ha specificato Bardi – sarà la creazione, nei prossimi giorni, di una task force per l’attrazione degli investimenti nelle aree di crisi complessa. Sotto l’egida della task force, questo censimento dovrà essere messo a servizio di una robusta campagna di marketing territoriale, realizzata in collaborazione con Invitalia e strutture specializzate, al fine di attrarre investitori esterni anche in settori diversi dall’automotive, ma comunque compatibili con modelli di sviluppo basati su un manifatturiero sostenibile e ad alto contenuto di occupazione”.
Il presidente Bardi ha evidenziato anche la necessità di rendere le aree industriali più attrattive agli occhi degli investitori. “Siamo consapevoli – ha detto – che occorra uno sforzo straordinario per rendere le nostre aree industriali e artigianali più attrattive e accoglienti, ossia dotate di infrastrutture più moderne. Siamo consapevoli della gravità di questo momento storico, tuttavia siamo fiduciosi che la nostra Regione – ha concluso Bardi – avrà la capacità, non solo l’opportunità, di sollevarsi, dimostrando tutta la forza, la resilienza e l’intraprendenza del popolo lucano”.