Il 18 settembre è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il testo del nuovo Codice della Strada, presentato dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini.
Sebbene il testo debba essere ancora approvato nella sua versione definitiva dalle due Camere, già sono chiare le principali novità che esso introdurrà.
Il codice prevede un sensibile inasprimento delle sanzioni comminate agli utenti della strada che parcheggiano in modo selvaggio, utilizzano il cellulare alla guida e si mettono al volante dopo aver fatto uso di alcolici e sostanze stupefacenti.
La Premier Meloni si è detta soddisfatta del nuovo testo, affermando che le misure in esso contenute sono “quanto più urgenti” viste le “troppe” morti che si registrano sulle strade italiane.
Un recente studio sugli incidenti stradali nella Capitale coordinato da Antonello Maruotti, docente ordinario di Statistica dell’Università Lumsa di Roma, infatti, afferma che i sinistri che si registrano ogni anno sono circa 25mila, con una media di 9500 feriti. Lo studio presentato lo scorso luglio nell’Ateneo romano riporta, inoltre, che il 15% degli incidenti sarebbe causato dalla distrazione.
Questo problema è affrontato dal nuovo codice della strada con la previsione di sanzioni per chiunque utilizzi il cellulare alla guida senza auricolari o bluetooth.
Le multe variano dai 1.697 euro con annessi 2 mesi di sospensione della patente e la decurtazione di 8 punti alla prima violazione, fino a quasi 2600 euro per i recidivi con la sottrazione di ulteriori 10 punti.
La multa per eccesso di velocità è stata elevata fino a 1084 euro su richiesta dei sindaci, con la possibilità di vedersi sospesa la patente dalle due settimane fino ad un mese per chi compie questa violazione in un centro abitato per due volte nell’arco di un anno.
La sospensione della patente è prevista anche per chi guida contromano o passa con il semaforo rosso.
Connesso al tema della velocità si delineano delle novità anche per quanto riguarda i dispositivi preposti al suo rilevamento: gli autovelox.
Su questo punto il governo ha espresso la volontà di regolamentarne l’utilizzo, grazie ad “una definizione stringente sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento“, come riportato dallo stesso Ministro Salvini.
La misura arriva anche a seguito di una richiesta mossa dall’ASAPS (l’Associazione sostenitori della Polizia stradale), viste le “migliaia di sentenze che annullano i verbali“.
Le misure più severe, che il governo ha definito di “tolleranza 0”, riguardano tuttavia la guida in stato di ebrezza e sotto l’uso di stupefacenti.
In questo caso si rischia la sospensione della patente fino a 3 anni e per i recidivi sarà vietato assumere qualsiasi quantitativo di alcol (o g/l) prima di mettersi al volante.
Ma come fare a valutare questo valore? Per i recidivi diverrà obbligatorio installare a proprie spese un “alcol-lock”, ossia un dispositivo che impedisce al motore di avviarsi se si rileva un tasso alcolemico diverso da 0. La positività agli stupefacenti, invece, comporterà direttamente la revoca della patenta e la sua sospensione fino a tre anni.
Multe aumentate di quasi il 50% anche per la sosta su posti riservati ai disabili e del 47% per chi, parcheggiando il proprio veicolo, ostruisce le corsie riservate agli autobus e a tutti i mezzi del trasporto pubblico locale (corsie abitualmente contrassegnate da segnaletica gialla orizzontale).
Stretta anche sui monopattini, che dovranno essere immatricolati ed assicurati, con tanto di targa esposta, mentre il conducente dovrà obbligatoriamente indossare il casco con multe dai 100 ai 400 euro per i trasgressori.
Ulteriori novità sull’uso dei monopattini riguardano il divieto di circolare contromano, sul marciapiede, o in aree extraurbane, il divieto di sosta selvaggia e una sanzione da 200 a 800 euro per chi guida un monopattino privo di frecce o di freno su entrambe le ruote. Un’ulteriore multa è prevista per chiunque modifichi il motore potenziandolo o contraffacendo i dati del veicolo.
Seppure la bontà di queste nuove misure “a tolleranza 0” risulti indiscutibile, è comunque auspicabile che ad esse corrisponda un proporzionale aumento dei controlli da parte delle autorità competenti, così come sottolineato da Domenico Musicco, presidente dell’associazione vittime incidenti stradali e sul lavoro (AVISL onlus).
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