2° Corner on line Forum Economist – Contributo Scientifico – Prof. Antonio ROMANO
La vita di ogni essere umano può essere sempre rappresentata da un grafico o parabola di tipo gaussiano. Nell’anno 2020, se dovessimo misurare il successo di ogni persona, avremmo una grande parabola discendente nella stragrande maggioranza dei casi. In varie parti del pianeta tante persone hanno assistito alla sospensione del loro sviluppo e delle loro creazioni, hanno dovuto cambiare i loro progetti, imparare ad agire e subire. Pensando alla ripresa e al futuro, bisognerebbe chiedersi: “Come misureremo da adesso in poi il nostro successo”? Proviamo a farci delle domande:
A) Adattamento e superamento degli ostacoli.
Nel 2020 abbiamo dovuto affrontare diverse sfide. Forse l’anno scorso non abbiamo raggiunto tutti i nostri obbiettivi ed inoltre abbiamo dovuto sfoderare al massimo quella qualità del genere umano che risponde al nome di: ADATTABILITA’. Questa qualità variabile nell’uomo, ci ha consentito di superare questi tempi difficili e ci ha spinto a non fermarci sulle posizioni conquistate e/o di avere la forza per recuperarle.
B) Monitoraggio delle nostre abilità e conoscenze.
Abbiamo tante abilità da usare e in questo periodo abbiamo imparato diversi modi per affinare le nostre capacità, a usare tutte o buona parte di esse e questo ci ha migliorato complessivamente. Abbiamo sperimentato relazioni e lavoro a distanza, abbiamo sovrapposto la vita personale alla vita professionale. Se l’abbiamo fatto bene, in maniera produttiva, abbiamo appreso qualcosa di nuovo e questo, può essere definito solo così: ABBIAMO AVUTO SUCCESSO.
C) Oggi quanta qualità e tempo dedichiamo a creare il nostro successo futuro?
A questo punto il paradigma antecedente del successo si è arricchito di una nuova condizione: OTTENERLO IN CONDIZIONI ESTREME, ADATTANDOSI A UNA NUOVA SITUAZIONE MAI VISSUTA PRIMA. Pertanto, in questa pandemia abbiamo continuato a inseguire il successo anche in condizioni variate. Abbiamo continuato a crederci, ad amare i risultati, a inseguire i nostri sogni. Ricordiamoci della famosa definizione: “se amiamo e crediamo in quello che facciamo, non lavoreremo mai un giorno nella nostra vita”.
D) Oggi come ci descriverebbero le persone che stimiamo?
In seguito alla pandemia, dobbiamo riflettere su come gli altri ci definiscono e quale opinione hanno complessivamente di noi. Più il giudizio è positivo, più avremo possibilità di relazionarci sia professionalmente che umanamente. In questo periodo, abbiamo avuto diversi muri che si sono interposti tra di noi, molti di noi sono riusciti rafforzati nonostante i muri. Infatti, coloro che hanno avuto successo, si sono adattati e hanno creato cambiamenti significativi. Quindi è lecito chiedersi, se nel 2020 abbiamo lavorato per diventare la persona che vorremmo essere e semmai, anche approvata socialmente?
E) In sintesi, siamo riusciti a progredire?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo analizzare ciò che abbiamo realizzato, sia in termini di obbiettivi centrati e sia in termini di obbiettivi “scalino per scalino”. Ogni piccolo traguardo raggiunto, ogni punto cancellato dalla lista delle cose da fare, ci porta in avanti verso il raggiungimento dei nostri sogni e dei nostri risultati. Oggi alla domanda, come misuriamo il successo, avremo una risposta sicuramente più consapevole e propositiva: l’avversità patita dovrebbe aver rinforzato le nostre energie e la nostra motivazione. Adesso dovremmo reagire e agire proattivamente. Solo in questa condizione potremmo affermare che siamo riusciti a superare lo stress pandemico e progredire verso il successo.