dati parlano chiaro, se il centrodestra è calato di mezzo punto percentuale nelle ultime due settimane, la colpa maggiore è della Lega, FDI invece continua a crescere.
Ma attenzione alle statistiche, l’operato di Giorgia Meloni come Capo di Governo non gode della stessa luce, anzi, i giudizi negativi crescono su quelli positivi.
Soprattutto nelle ultime settimane, il Primo Ministro sta accusando colpi importanti, aprendo una pericolosa finestra sulla possibilità di assistere presto all’avvento di un “avversario interno”.
Messa sulle spine dai sondaggi e dalla delusione generale che circonda il suo elettorato più accanito, è arrivato forse il momento di dire che anche per il nuovo PM l’onda di entusiasmo che l’ha portata in vetta si stia fermando.
Che l’onda di ritorno porti il nome di Elly Schlein, però, non può essere dato per scontato.
Il “nuovo PD” sta vivendo una leggera crescita con la nuova Segretaria, ma i numeri del centrodestra sono ancora troppo lontani per i dem, nonostante le ottime prospettive.
La conservatrice romana si trova attualmente in una pessima situazione, quella in cui il leader di partito non riesce a crescere insieme a quest’ultimo.
Nella spietata macchina politica del consenso è spesso sintomo di pronto rimpiazzamento, eppure un leader con una leadership tanto forte non si vedeva da tempo.
Dopo anni di dura e trasparente opposizione, FDI con il volto di Meloni in copertina, ha forse sbagliato i calcoli delle aspettative.
Se per gli scorsi Governi, infatti, il calo nei sondaggi era parte della normale parabola della popolarità politica, per il Governo Meloni la situazione è diversa.
Tanta delusione nell’elettorato, politiche “troppo morbide” rispetto alle promesse, la Meloni dell’opposizione non è stata riconosciuta all’entrata di Palazzo Chigi, ma la colpa è sua o delle aspettative?
Ci risponderà il tempo.
Probabilmente, l’entusiasmo degli italiani che dopo anni sono tornati effettivamente a votare una coalizione di Governo, ha aiutato Giorgia Meloni a vincere tanto quanto la sta aiutando a cadere sotto la delusione generale di un elettorato forse troppo astratto.
Il rischio maggiore adesso potrebbe venire proprio da casa sua, sperando che questa volta possa vederlo arrivare.
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