I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Melfi hanno arrestato, in flagranza di reato, un 21enne del luogo, ritenuto responsabile di furto aggravato in abitazione.
Il risultato operativo è maturato rapidamente nel corso del pomeriggio di giovedì scorso, 13 gennaio, allorquando il giovane si è introdotto all’interno del domicilio di una coppia di anziani, entrambi ultranovantenni, residenti nella cittadina federiciana, fingendosi dipendente dell’azienda di erogazione del servizio idrico, per trafugarne una consistente somma di danaro.
Nel dettaglio, in detto arco temporale, intorno alle 16.00, il ragazzo si è presentato presso l’abitazione delle due vittime, sita nel centro storico di Melfi e, con il pretesto di dover riparare una grave perdita verificatasi in zona, è entrato in casa fingendo di dover eseguire dei lavori di idraulica nel bagno. Approfittando di un momento di distrazione dei coniugi, invece, ha rovistato nei cassetti dei mobili della stanza da letto, riuscendo a trovare e impossessarsi di tutto il denaro contante da loro custodito, per poi allontanarsi velocemente dal luogo del misfatto.
Allertati dai parenti delle vittime, i Carabinieri, raccolte le prime informazioni dai malcapitati e dai loro familiari, avendo individuato immediatamente chi potesse essere l’autore del furto, identificato in un giovane del posto noto perché gravato da precedenti di reato per fatti analoghi, hanno avviato le ricerche così da rintracciarlo nel volgere di pochi minuti.
A questo punto, il ventunenne, posto dinanzi alle proprie responsabilità e vistosi smascherato dagli uomini della Benemerita, ha ammesso la propria condotta delittuosa e mostrato il luogo dove, nel frattempo, aveva occultato il denaro, consentendo così l’intero suo recupero e la successiva restituzione all’anziano uomo, 96enne, che, visibilmente commosso, ha ringraziato sentitamente i militari per il pronto e insperato ritrovamento dei suoi risparmi.
Il giovane, responsabile del delitto anzidetto, con l’aggravante di averlo commesso mediante mezzo fraudolento, simulando di essere addetto all’espletamento di un incarico di pubblico servizio ed approfittando delle condizioni di minorata difesa delle persone offese, in considerazione dell’evidente loro vulnerabilità, vista l’età e le condizioni di salute in particolare dell’anziana donna, 94enne, è stato tratto in arresto.