Caro Presidente del Consiglio,
Lei rivolgendosi agli italiani ha affermato:
“Preferiamo la pace o il termosifone acceso,
o meglio ormai il condizionatore acceso tutta l’estate?“
Noi la pace ce l’abbiamo già, non dobbiamo sceglierla in alternativa a beni piccoli o grandi.
Se poi siamo entrati in guerra a nostra insaputa, ce lo faccia sapere, in modo che possiamo regolarci di conseguenza.
Visto che senza il gas russo circa 570 mila persone perderanno il lavoro e potrebbe costarci fino a 75 miliardi di PIL in due anni sperando che non saltino fuori nuovi imprevisti.
Tanti Saluti
Lì, 8 Aprile 2022
Renato Cittadini,
già Consigliere della Regione Basilicata