di Redazione
La Vultur, a partire da maggio 2021, è stata al centro di polemiche relative a questioni societarie, ad oggi, non ancora risolte. Prima di cercare di fare qualche approfondimento, ripercorriamo in breve, le vicende sportive (con ripercussioni sulla società) a partire dalla stagione 2016-2017, cioè a dire, l’ultimo anno della Vultur in serie D. Dopo il vittorioso campionato di eccellenza 2016 (quello dell’allenatore D’urso) la Vultur approda in serie D. Fino a buona parte del girone di ritorno, la squadra, disputò un campionato di buon livello. Nonostante la buona caratura della squadra, la stessa, dopo strane e discutibili partite, viene retrocessa in eccellenza (la partita più discutibile fu l’ultima persa in casa). Successivamente, però, per ragioni economiche (sembra che quella società, non la presidenza, non sia riuscita ad onorare gli impegni presi) la crisi profonda ed irreversibile della stessa società, che di fatto risulta fallita. A quel punto, azzerate le prospettive della squadra, grazie alla passione, e, ad abili mosse, il Presidente dello Scalera, Mario Grande, crea la nuova società Vultur 1921. La passione e l’attaccamento del nuovo Presidente (riconosciuti da tutti) ai colori e alla gloriosa storia sportiva della Vultur, determina due campionati d’eccellenza lucana di alto livello (escluso l’ultimo, bloccato dalle restrizioni Covid). A partire da maggio del corrente anno, però, malumori all’interno della società, hanno determinato attriti, a tal punto che lo stesso Presidente, attraverso non chiare azioni procedurali (tali sono le notizie ricevute, addirittura pare vi sia stato un arbitrario rifiuto di allargare la base societaria) viene sostituito prima della scadenza del suo mandato, 2022: senza che vi siano informazioni circa le motivazioni di tale sostituzione. Tali azioni societarie, di conseguenza, hanno causato l’avvio di procedimenti giudiziari (di tipo civile, penale, e sportivo, su cui non si entra nel merito, e per ovvie ragioni, ma soprattutto per mancanza di dettagli). In merito ad alcune questioni di tipo sportivo, però, qualche considerazione si potrebbe fare. A quanto pare, il Presidente Grande, ancora in carica, ha regolarmente iscritto la Vultur al campionato d’eccellenza entro la scadenza del 2 agosto 2021, salvo poi essere privato dell’accredito presso la LND Basilicata. Successivamente, però, dopo la scadenza dei termini per l’iscrizione al campionato, per la stessa Vultur vi è stata una nuova iscrizione allo stesso, intorno al 10 agosto.
Senza entrare nel merito delle questioni, che saranno, come detto prima, accertate dai procedimenti in corso, alcune domande bisogna porsele. Al di là degli attriti, e senza parteggiare per nessuno (chi scrive non è un tifoso, né un appassionato di calcio, ma, solo rispettoso della storia centenaria della Vultur, parte rilevante ed integrante della cultura della comunità di Rionero; di più, si è tentato, e questo va detto, di comprendere le ragioni della parte avversa, senza risultati, vista l’assenza di dichiarazioni in merito: senza avere risposte, ancora chi scrive, ha contattato su fb il presidente designato prima della nomina dell’ex del Ripacandida) è giusto e lecito (poiché questo è sembrato emergere dai dibattiti sui social, e non solo: vedi incontro-dibattito tenutosi a Palazzo Fortunato) avviare trattative con un’altra società d’eccellenza, nel corso di un campionato in corso? Altra società, la quale, poi, trasferisce, in buona sostanza, lo stesso assetto tecnico-sportivo alla Vultur. Per di più, cosa accadrà al campionato e alla stessa Vultur se i procedimenti in corso daranno ragione al Presidente Grande? Non si poteva, e questa è la domanda più rilevante, raggiungere un accordo e superare gli attriti di cui innanzi? Sia riconoscendo i meriti del Presidente Grande, grazie al quale e al suo impegno, dopo il fallimento societario successivo alle vicende controverse e poco chiare della serie D (questo non bisogna mai dimenticarlo) è stata creata la nuova Vultur, sia riconoscendo i meriti dei componenti che davvero hanno a cuore i colori della squadra?
In conclusione, si spera davvero che la questione si possa ricomporre, magari coinvolgendo nella società il maggior numero possibile di soci, attraverso un azionariato popolare, cioè, con una giusta diffusione della proprietà azionaria presso il pubblico dei tifosi e non solo, che diventano anche investitori e dirigenti, poiché la Vultur, è un patrimonio di tutta la comunità di Rionero, non solo di alcuni.