di Redazione…
“Per consentire l’esecuzione da parte di Acquedotto Pugliese di indagini strutturali sui ponti canale Tragino, Vonchia e Atella del Canale Principale – Acquedotto del Sele… sarà sospesa l’erogazione…. questa la motivazione del comunicato di AQL del 5 marzo 2022.
Di sicuro, preliminarmente, non si può non riflettere su una questione: non si riesce a capire cosa c’entri Acquedotto Pugliese con le infrastrutture lucane; non dovrebbe essere AQL l’unico ente titolato ad eseguire lavorazioni importanti, come le ispezioni strutturali di cui si parla?
Le sospensioni idriche importanti nel Vulture, solo nel 2019 furono 32. I Comuni interessati sono quasi sempre gli stessi (salvo forse qualche esclusione) persino il numero di giorni, gli orari anche. Porsi delle domande, ed avere qualche dubbio, a questo punto, credo sia lecito! Anche le motivazioni non variano, in precedenza, pero’, si trattava di ispezioni in una galleria nei pressi di Ruvo del Monte.
È mai possibile che non si riesca ad avviare un iter tale da risolvere le questioni strutturali esistenti? la programmazione degli investimenti in relazione alle esigenze, dovrebbe essere l’obiettivo fondamentale per un Ente. I disagi sono rilevanti, in special modo a causa degli orari: in tali casi (si tratta di una vasta area interessata) in altre Regioni, si lavora di notte. È davvero follia, sospendere l’erogazione dalle 14,00 alle 7,00 del mattino successivo, per due o tre giorni di seguito. Per tali disagi, peraltro, nessuna agevolazione sulle bollette (anzi, la bolletta idrica, nel corso degli anni, risulta aumentata in maniera considerevole) poiché un Ente che si rispetti, per scusarsi con chi paga (l’acqua, che è un bene di tutti, costa molto, lo si ricordi) dovrebbe attuare una tale elementare forma di rispetto per i cittadini. Non ultimo, nessuna forte presa di posizione dei Comuni interessati: Si ricordi, altresì, che gli stessi Comuni sono soci azionisti di tale società pubblica, e dovrebbero intervenire per far valere la voce di tutti i cittadini. Solo per ricordare: … “lo statuto di Acquedotto Lucano conferisce ai Comuni un ruolo forte, come inteso dall’istituto dell’affidamento in house. Ai soci, infatti, è garantita la possibilità di espletare il controllo sulle attività poste in essere dalla società…”
In ultimo, siccome le questioni non vengono avviate a soluzione, i problemi strutturali della rete sono annosi, non si vedono neppure minime programmazioni, e, visto che l’acqua è un bene pubblico, cime detto prima, non lo si dimentichi, alcuni Comuni come Rionero, e non solo, ricchissimi di falde, potrebbero quantomeno avviare un percorso che miri alla gestione diretta della stessa risorsa, affrancandosi da sprechi, inefficienze e disagi. L’unico Comune degno di nota in regione Basilicata, che ha avuto la fermezza (supportata da cultura e lungimiranza) di portare a termine tale percorso (esistente da tempo in altre Regioni) è Rotonda. Dal 2009 gestisce in proprio l’acqua, in maniera professionale, con un risparmio per i cittadini enorme: si paga solo un canone annuo di €. 79,00.
A riguardo della sospensione della fornitura di acqua, visto che il bacino di Rionero è alimentato tramite l’adduttore che pesca dalle sorgenti di contrada “Francesca” mediante pompe, perché sospendono pure a noi l’acqua? Forse ci sarebbero altre spiegazioni?