A San Nicola di Melfi la Fim Cisl ha riunito l’attivo delle Rsa dello stabilimento Stellantis per fare il punto della situazione sul rinnovo del contratto collettivo specifico sul futuro produttivo e occupazionale del polo automotive lucano alle prese con la cronica crisi dei semiconduttori, il continuo ricorso agli ammortizzatori sociali e le incognite legate alla transizione verso le motorizzazioni elettriche. Temi che saranno al centro della discussione di un’altra riunione, lunedì 4 luglio, questa volta con i delegati delle aziende dell’indotto. È intervenuto in videoconferenza il segretario nazionale Ferdinando Uliano.
“Nella discussione di questa mattina è emersa in modo tangibile la preoccupazione sullo stop alla vendita dei motori endotermici dal 2035. La decisione assunta dal Consiglio dei ministri dell’Ambiente dell’UE – commenta il segretario generale della Fim lucana Gerardo Evangelista – imprime una forte accelerazione alla transizione, c’è quindi bisogno di accelerare anche gli investimenti pubblici e privati sulla elettrificazione altrimenti si metterà in seria difficoltà tutta la filiera dell’auto. Per questo la riorganizzazione sull’automotive va incentivata e sostenuta creando le condizioni per rigenerare le fabbriche e per collocare altre tipologie di produzione volte a garantire l’occupazione in Basilicata”.
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