INTRODUZIONE di Francesco Preziuso
In occasione della famosa ricorrenza del 25 Aprile, ovvero la Festa della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazifascista avvenuta il 25 Aprile 1945, la nostra rubrica “L’Angolo della Poesia” propone per questa edizione settimanale una nuova “perla poetica” del poeta rionerese Ernesto Grieco dal titolo “.. Quel 25 Aprile..”.
Attraverso il contenuto di questa significativa e coinvolgente poesia, l’autore Ernesto Grieco, rievoca l’estenuante ritorno verso casa dei coraggiosi ed eroici combattenti italiani reduci dalla Seconda Guerra Mondiale che animati da profondo spirito d’amor patrio e libertà ritornavano dal “fronte di battaglia” con i segni tangibili del conflitto bellico appena concluso e manifestati inequivocabilmente attraverso il proprio stato d’animo incredulo e spaesato, i visi scarni, i vestiti lerci e gli occhi lucidi all’agognata ricerca di un saluto, di un sorriso e di quel calore affettivo indispensabile e imprescindibile rappresentato dalle proprie famiglie, dalle proprie donne, dai propri figli ma anche dalle semplici abitudini della vita sociale quotidiana come una semplice minestra o un po’ di pane e pomodoro accompagnato da un buon bicchiere di vino condiviso con il vicino e tanto altro che fu purtroppo impietosamente “represso” dal quel lungo periodo trascorso in guerra e dal quale, questi autentici “paladini della Patria” giovani e meno giovani, ritornarono provati e sofferenti ma pervasi da uno spiccato spirito di comune orgoglio e fierezza nel poter raccontare di tutto quel tempo trascorso lontano dai propri affetti più cari esternato metaforicamente con un forte e intenso abbraccio misto tra una ritornata serenità e un urlo di ritrovata libertà dando così al tempo stesso una voce ai tanti compagni di battaglia, eroicamente morti e dispersi, che purtroppo non fecero mai più ritorno a casa.
Attraverso il contenuto di questa coinvolgente opera poetica abbiamo potuto notare una vera e propria esaltazione di quelle sane ed autentiche virtù umane, ai giorni d’oggi purtroppo sempre più rare nella società contemporanea, come il coraggio, la lealtà e la fedeltà, lo spirito di sacrificio, servizio e abnegazione, il patriottismo e il senso d’appartenenza verso la propria Nazione che accomunava tra loro i tanti combattenti italiani impegnati sul fronte bellico della Seconda Guerra Mondiale.