In una ricostruzione storica, pubblicata su diverse riviste scientifiche, della vita dell’Associazione, Emilio Lastrucci ha datato la nascita del primo nucleo che dette vita ufficialmente al sodalizio associativo il 1869. L’As.Pe.I. ha quindi compiuto 153 anni di vita nel 2022 ed in occasione di questa ricorrenza sono state organizzate varie iniziative, non tanto a scopo celebrativo, quanto quali occasioni di studio volte a promuovere attività di ricerca storico-pedagogica finalizzate ad una ricostruzione puntuale completa della storia dell’Associazione, nonché delle vicende legate all’evoluzione del sistema scolastico-educativo italiano e del dibattito intorno ai nodi problematici dell’istruzione e dell’educazione nelle diverse epoche storiche. In realtà, già un decennio prima del 1969, nel Lombardo-Veneto si rinvengono tracce di riunioni ed iniziative intraprese da coloro che dettero poi avvio alle attività dell’As.Pe.I..
L’Associazione Pedagogica Italiana (As.Pe.I.) costituisce una delle più antiche accademie scientifiche ed istituzioni di alta cultura nazionali: nata da un nucleo di studiosi ed esponenti delle istituzioni educative nel periodo risorgimentale (ed espansasi progressivamente attraverso l’arco di quasi un secolo, fu rifondata, dopo la parentesi – fra gli anni venti e quaranta – del regime fascista e della vicenda bellica, da Giovanni Calò ed Ernesto Codignola con Atto Costitutivo datato 1950) nell’ambito del cenacolo intellettuale e pedagogico fiorentino, facendosi promotrice di un progetto di rinascita delle istituzioni scolastiche ed educative fondato sugli ideali democratici e il dettato costituzionale. Da allora ha trovato crescente sviluppo e diffusione sull’intero territorio nazionale, con numerose sezioni locali in tutte le regioni italiane, arrivando a contare, nel periodo della sua massima estensione, circa 20.000 iscritti sull’intera penisola. Dalla sua rifondazione, alla Presidenza dell’As.Pe.I, si sono succeduti insigni pedagogisti, e precisamente: Giovanni Calò, Aldo Agazzi, Mauro Laeng, Mario Mencarelli, Claudio Volpi, Sira Serenella Macchietti, Giuseppe Zanniello, Concetta Sirna, Alessandra La Marca ed Emilio Lastrucci (eletto nel 2017). Per tutto questo periodo l’Associazione è stata in prima linea nel dibattito sul rinnovamento delle istituzioni educative, promuovendo, soprattutto, numerosi convegni, attività di formazione e pubblicazioni. L’As.Pe.I. partecipa attivamente alla redazione di alcune riviste scientifiche, fra cui le due riviste quadrimestrali «Prospettive E.P.» (diretta fino alla morte recente, nel 2021, da Sira Serenella Macchietti e dal 2018 anche da Emilio Lastrucci ed edita da Armando Editore) e “Qualeducazione”, giunta nel 2021 al centesimo numero e fondata nel 1982 da Giuseppe Serio (nel 2022, perciò, compie 40 anni); attualmente la rivista è diretta da Franco Blezza ed Emilio Lastrucci, mentre Giuseppe Serio, insigne studioso quasi centenario ne è Direttore benemerito.
L’As.Pe.I. pubblica inoltre un “Bollettino”, prima trimestrale ed ora semestrale, che costituisce sia un organo informativo e di dibattito interno (essendo distribuito in abbonamento gratuito a tutti i soci) sia una prestigiosa rivista scientifica. Il Bollettino è diretto d’ufficio dal Presidente in carica e realizzato da un Comitato Scientifico composto da specialisti di massima fama, sia italiani sia stranieri. L’As.Pe.I. gestisce inoltre un sito web nazionale e numerosi siti locali.
Peculiarità della As.Pe.I., in rapporto ad altri sodalizi scientifici e di alta cultura, è costituito dal fatto di annoverare fra le sue fila tanto esponenti del mondo accademico quanto professionisti operanti nei contesti formativi, mirando essa fondamentalmente, attraverso la sua attività- come programmaticamente esplicitato in un articolo introduttivo dello Statuto -, a promuovere un circuito virtuoso continuo fra riflessione pedagogica, ricerca scientifica in campo educativo e pratica educativa.
Dal momento del suo insediamento, il Direttivo Nazionale eletto nel 2017 al Congresso di Brembate ed il quale ha a sua volta eletto Emilio Lastrucci alla carica di Presidente, ha promosso un programma fittissimo di iniziative. L’attività dell’Associazione si è da quel momento notevolmente intensificata, potenziando le iniziative convegnistiche, la collaborazione a livello internazionale nel campo della ricerca, i premi (con l’istituzione, accanto a quelli già tradizionalmente assegnati, di un premio per le migliori tesi di laurea di argomento pedagogico e di uno per le tesi di dottorato), la pubblicazione di libri, l’attività pubblicistica attraverso le riviste.
In una intervista Lastrucci afferma che “La peculiarità”, rispetto ad altre società scientifiche (come la SIPED, la SIRD ed altre, la partecipazione alle quali è riservata esclusivamente agli accademici ed agli studiosi di professione) di annoverare nel suo seno tanto docenti universitari quanto insegnanti e dirigenti scolastici delle istituzioni formative di ogni ordine e grado, costituisce da sempre e dovrà continuare a costituire in prospettiva un valore aggiunto nei risultati di ogni attività messa in campo, nonché il nerbo distintivo dell’identità di questa Associazione, e pertanto l’ideale regolativo che dovrà ispirarci e guidarci nell’elaborazione di ogni nuova proposta e nel processo di rilancio del ruolo di primo piano dell’As.Pe.I. nel dibattito pedagogico e più latamente politico-culturale entro e fuori i confini nazionali”. Il circuito virtuoso si realizza, peraltro, attraverso una apertura sempre più vasta alle altre agenzie educative, a partire dalla famiglia, e la promozione di un rapporto costruttivo e di alleanza educativa con i mass-media, gli enti religiosi, l’associazionismo cattolico e laico di volontariato e promozione sociale, gli enti con finalità di carattere sportivo, aggregativo e ricreativo, le istituzioni culturali come musei, biblioteche, teatri ecc. ecc.
L’As.Pe.I. conta attualmente una quindicina di sezioni locali o regionali, distribuite sull’intero territorio nazionale. Il Sud della penisola è altamente rappresentato e la sezione di Basilicata, fondata e presieduta da circa un ventennio da Emilio Lastrucci (vice-Presidente è Angela Pascale), rappresenta una delle sezioni più attive e con un numero elevato di soci (fra soci fondatori, ordinari, onorari, aggregati e simpatizzanti, conta sulla fattiva collaborazione di circa 120 professionisti della formazione e cultori delle discipline psico-pedagogico-didattiche.
Fra le iniziative di massimo rilievo organizzate di recente dall’As.Pe.I. Basilicata vi è il convegno internazionale “Don Milani e noi. L’eredità e le sfide d’oggi”, realizzato in occasione del cinquantenario della morte di don Lorenzo a Matera, del quale sono stati pubblicati gli atti in un prestigioso volume edito da Armando editore.
Tenutosi a Matera dal 24 al 26 maggio del 2018, il convegno, la cui organizzazione ha visto una mobilitazione di impegno straordinaria delle istituzioni che hanno partecipato e concorso a promuoverlo (Università della Basilicata, Istituto Superiore di Scienze Religiose “Mons. Anselmo Pecci”, Associazione Pedagogica Italiana (As.Pe.I.)) e che lo hanno patrocinato (Fondazione Carical, Fondazione Matera 2019, Regione Basilicata, Comune di Matera, MIUR, Ufficio Scolastico Regionale Basilicata, Editoriale Anicia), nonché un ingente investimento di risorse professionali e finanziarie. Lo staff che componeva il comitato organizzatore del convegno, composto di oltre 60 professionisti con specifici ruoli organizzativi, ha operato ininterrottamente ed infaticabilmente per oltre un anno, essendo l’organizzazione dell’evento stata avviata nella primavera del 2017.
La stampa e la diffusione del volume che raccoglie gli Atti (distribuito ad un numero elevatissimo di istituzioni accademiche, scolastiche, politico-amministrative e culturali, oltre che entrato negli ordinari canali di distribuzione e promozione) sono stati resi possibili dal generoso contributo finanziario della “Fondazione Carical”, che ha patrocinato anche l’organizzazione del Convegno di Studi. Il volume, tuttavia, costituisce anche un prodotto scientifico ed editoriale a sé e rappresenta il lavoro scientifico più organico finora realizzato sul priore di Barbiana, dopo 50 anni dalla sua morte.
L’incontro di studi, da parte sua, ha prodotto un’eco vastissima: nel corso delle tre giornate sono state registrate circa 2.400 presenze, di cui la maggior parte insegnanti e dirigenti scolastici, studiosi e ricercatori, studenti universitari, studenti delle scuole secondarie superiori, esponenti delle istituzioni e comunità religiose, rappresentanti delle istituzioni politiche locali e nazionali. La rassegna stampa ha permesso di raccogliere oltre 200 articoli e servizi su quotidiani nazionali e locali dell’intera penisola, testate e reti radiotelevisive, periodici, testate on-line.
Altra iniziativa di massimo rilievo è stata la partecipazione quale équipe scientifica regionale alla ricerca nazionale SIRD (realizzata fra il 2020 ed il presente) sulla Didattica a Distanza. Del gruppo di ricerca regionale, diretto da Emilio Lastrucci, hanno fatto parte sia ricercatori universitari sia insegnanti delle scuole della regione di elevata esperienza professionale e di sperimentazione didattica. La ricerca è stata condotta in partnership con l’Ufficio Scolastico Regionale ed i risultati sono pubblicati in un volume edito nel 2021 per i tipi dell’editore Anicia, dal titolo “L’emergenza pandemica e la didattica a distanza” curato da Emilio Lastrucci ed Angela Pascale.
La sezione regionale ha elaborato un folto programma di iniziative per il 2022, fra cui un nuovo convegno su Lorenzo Milani, al quale parteciperanno studiosi provenienti dal tutto il mondo (compresi la Cina, il Giappone, i Paesi arabi, la Russia, l’India). Il convegno si svolgerà in tre diverse sedi. Il primo incontro, della durata di due giornate, si svolgerà nuovamente a Matera la prossima estate, il secondo a Roma (Università Gregoriana) in autunno ed il terzo a Firenze, nei primi mesi del 2023.
Un importante risultato che riguarda gli studi su don Milani è costituito dal fatto che tutti gli studiosi impegnati in ricerche sul priore di Barbiana e le organizzazioni che promuovono la diffusione del suo pensiero e della sua opera (in primo luogo la Fondazione “Don Lorenzo Milani”), riunitisi in alcuni incontri internazionali on-line, hanno stabilito di attivare una collaborazione permanente nella promozione delle future iniziative e che il coordinamento di questa rete è affidato all’Università della Basilicata e alla sezione operante nella stessa regione della As.Pe.I., entrambe rappresentate da Emilio Lastrucci.
Un altro importante fronte di attività dell’As.Pe.I. Basilicata è rappresentato dalla costante cooperazione con l’Associazione Internazionale “S. Makarenko”, con sede centrale presso l’Università pedagogica di Mosca, ed attualmente presieduta dal pedagogista italiano Nicola Siciliani de Cumis. Il Congresso internazionale annuale dell’Associazione Makarenko del 2019 si è anch’esso svolto a Matera, presso la sala convegni della Camera di Commercio, ed ha registrato una vastissima eco internazionale.
Altro evento in programma consiste nell’organizzazione di un convegno mondiale sull’educazione alla pace, che si svolgerà a Matera a giugno 2022, organizzato da Unibas e da As.Pe.I. Basilicata in partnership con l’Istituto Internazionale “Jaques Maritain” (presso Unibas è istituita, come si ricorderà, con inaugurazione presieduta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, una Cattedra J. Maritain).