di Carmen Piccirillo
Mauro Tummolo, in arte Modna, incontra la passione per la musica alla tenera età di otto anni. Negli anni, questo coinvolgimento cresce a dismisura. Nel 2017, con la sua band, è ospite in Piazza al Capodanno di Venosa, in concomitanza con quello di Maratea trasmesso su Rai 1. Nello stesso anno, viene pubblicato il suo brano “Differenze”; nel 2018 è tra i semifinalisti del “Cesko Slovenko Ma Talent”, andato in onda su Joy TV, tra Bratislava e Praga. Con il brano “Volevo solo dirti (2018)”, viene premiato al Contest “Promuovi la tua musica”. Altri singoli presenti, nella discografia di Modna, sono “Fly”, scritto da Andrea Amati, e “Un’altra storia”, scritto da Massimo Tornese. Con Dany Tee, nell’estate del 2018 esce il singolo “I love your life”. I suoi concerti live contano presenze non solo in Italia, ma anche all’estero: ha collaborato con Marco Carta, Maria Nazionale, The Kolors, Neri Per Caso, Maldestro Erica Mou, con i musicisti dei Modà, di Claudio Baglioni e di Nek. Nel febbraio 2022, il singolo “Ti porterò a Parigi” (uscito a dicembre 2021) si aggiudica il terzo posto al Premio Arte d’Amore a Verona. “La mia seconda pelle” è il nuovo album, disponibile in digitale e in formato fisico. Il suo nuovo singolo s’intitola “Era tutto perfetto”.
Mauro, cosa rappresenta la musica per te?
E’ un vero e proprio percorso di vita. Nel mio percorso artistico, avviato grazie a mio padre che, sin da piccolo, mi ha fatto conoscere questo mondo- apparentemente idilliaco ma insidioso- ho avuto modo di apprezzare e di “respirare” grandi emozioni. La musica non mi tradirà mai, resterà sempre con me, addosso, sulla mia pelle.
Come definisci il tuo genere musicale?
Lo definisco “pop”. Voglio evidenziare che amo creare ciò che alla gente piace, arrivando al cuore di tutti con un linguaggio semplice. La musica non è solamente dedicata ai giovani, ma a tutte le fasce d’età. Ritengo che sia giusto avere un “dialogo” ad ampio spettro, cerco sempre di donare la mia musica a tutti, nessuno escluso.
I temi prevalenti della tua musica sono i valori della vita. Le tue canzoni sono spesso incentrate sull’amore. Quanto sono importanti i sentimenti nella tua vita?
I sentimenti sono la colonna portante della mia vita. Ho ricevuto un’educazione intrinseca dei veri valori della vita. Sono cresciuto con i miei genitori e con i miei nonni: mi hanno insegnato tanto, partendo dal significato di essere un Uomo. Il rispetto è alla base di tutto.
Nel 2010 sei stato vincitore del programma “Stasera è la tua sera” condotto da Max Giusti su Rai 1. Quali sono state le emozioni prevalenti?
Tante emozioni intense. Ero già stato a “Cultura Moderna”, negli studi di Cologno Monzese con Teo Mammuccari, ma all’interno di “Stasera è la tua sera” sono stato uno dei protagonisti: un’esperienza straordinaria. Sono stato “coccolato” dalla redazione Rai, dai costumisti, dagli autori (…)
Raccontaci del tuo contatto con i tuoi fans, con il pubblico.
Ho sempre cercato di avere un rapporto costruttivo con i miei fans, soprattutto con coloro che mi hanno seguito dal principio. Ricordo una serata memorabile, otto anni fa, quando ho suonato a Milano in un locale, con duecento persone al suo interno. In quel momento ho compreso il contatto tra chi fa musica e chi ascolta, percepisce, condivide. Il “dialogo” è importante; trasmettere emozioni, con spontaneità, è prioritario.
Il tuo ultimo singolo, “Era tutto perfetto” sta già riscuotendo un ottimo successo. Quali temi tratta, e quanto è stato coinvolgente annunciare la sua uscita?
Le sensazioni sono state profonde. Questo brano si incentra sulla nostalgia di un amore che, dopo tanti anni, inizia a scemare, inizia a sfumare a livello emozionale. Gli ascoltatori percepiscono la condizione triste e nostalgica di ciò che racconto. Guardando il videoclip, girato grazie alla regia di Alfonso Venafro, ci si rende conto che siamo riusciti a “svoltare” focalizzandoci su due ragazzini e sulla loro storia sentimentale che si protrae nel tempo. Tengo a precisare che mi avvalgo sempre del contributo dei miei musicisti: Fabrizio Frangione (chitarrista e direttore artistico); Martino Trotta (bassista); Lorena Ticchio (voce femminile); Lele Daddario (batterista).